“Tredici dipendenti del BricoCenter di Sassari saranno licenziati per non aver accettato il ricatto di un trasferimento forzato presso le sedi localizzate fuori dalla Sardegna, in Sicilia, Liguria, Lazio e Piemonte”. Lo scrive in una nota la sezione del Partito Comunista della città che si schiera al fianco dei lavoratori, “vittime di un sistema capitalistico strangolatore, alla ricerca del massimo profitto e agevolato da una legislazione sempre più permissiva”.
Al BricoCenter di Sassari sono state recapitate l‘8 maggio scorso le lettere con le quali l’azienda comunicava la chiusura dell’attività, aperta nel centro commerciale Auchan. “Già in precedenza – si legge ancora nel comunicato del partito – questa attività, aveva subito forti riduzioni di personale. La soluzione proposta dai vertici aziendali è inaccettabile perché i lavoratori, padri e madri di famiglia, non hanno la possiiblità di trasferirsi fuori dalla Sardegna. Il riassorbimento non è nemmeno stato contemplato come alternativa al licenziamento, nonostante ci sia, in città, la Bricoman, azienda dello stesso settore e appartenente anch’essa al gruppo Adeo. Nonostante le trattative messe in atto con i sindacati, al momento non si prospettano soluzioni all’orizzonte”.