Nomina Crivellenti a Lirico, confermata in appello l’assoluzione di Zedda

La Corte d’appello di Cagliari ha confermato la sentenza di assoluzione nei confronti del sindaco Massimo Zedda, accusato di abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente del Teatro Lirico del capoluogo, nel 2012. Il dispositivo è stato letto alle 11.27 dal collegio d’appello presieduto dal giudice Antonio Onni (a latere Mariano Arca e Alessandro Castello), confermando così la richiesta fatta dal procuratore generale Giancarlo Moi lo scorso 10 maggio (leggi qui). Zedda è stato assolto perché “il fatto non sussiste”.

Seduto accanto ai suoi avvocati, Fabio Pili e Giuseppe Macciotta, Zedda (nella foto) aveva prima assistito all’arringa del legale Pili e poi è rimasto in aula quando è stata letta la sentenza, accolta con compostezza: giusto un sorriso di soddisfazione per un’assoluzione comunque attesa, anche per via della posizione espressa dal Pg Moi che due mesi fa aveva detto: “Manca totalmente la prova del dolo intenzionale” e quindi “gli elementi costitutivi del reato”. 

In primo grado il sindaco di Cagliari era stato assolto il 23 marzo 2016 dal giudice della Prima sezione penale, Claudio Gatti, perché – ugualmente – “il fatto non sussiste”. Un dispositivo, quello, che aprì la strada alla candidatura bis di Zedda alle Comunali dello stesso anno, poi nuovamente vinte senza nemmeno bisogno di ballottaggio.

Il caso Crivellenti è relativo proprio al primo quinquennio di Zedda a Palazzo Bacaredda, quando in qualità di sindaco era anche il presidente del Lirico e decise nel 2012 la nomina della professionista-manager pugliese, originaria di Bari. Furono i consiglieri del Cda, con in testa l’imprenditore Gualtiero Cualbu, a presentare l’esposto contro Zedda, diventato poi processo: il pm di Cagliari, Giangiacomo Pilia, aveva chiesto per il sindaco un anno e sei mesi di condanna. Ma oggi per Zedda è arrivata la seconda assoluzione. E il capo della Giunta cagliaritana, come successo nel processo di primo grado, ha preferito non commentare la sentenza. Lo stesso hanno fatto i legali rispettando la scelto di Zedda.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Zedda assolto, Crivellenti: “Dopo le accuse, restituito valore al mio lavoro”

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