Morì carbonizzato dopo lo schianto con l’auto, dirigente Anas a processo

Il 13 maggio di quattro anni fa Alessandro Ortu, 22enne di Porto Torres, morì carbonizzato all’interno della sua auto, alle porte di Sassari, dopo aver perso il controllo del mezzo a causa della strada allagata ed essersi schiantato contro il pilone di un cavalcavia. Per la sua morte il gup del Tribunale di Sassari, Sergio De Luca, oggi ha rinviato a giudizio il capo del Centro manutenzioni compartimento Anas della provincia di Sassari, Stefano Sini, per “colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia” e la stessa Anas come responsabile civile. Secondo il giudice il funzionario, difeso dall’avvocato Raffaele Tuffu, deve essere giudicato perché “non dotando il tratto di strada interessato da sinistro di apposito segnale di pericolo di allagamento, cagionava la morte traumatica di Alessandro Ortu”.

In base alla ricostruzione dell’incidente fatta dai carabinieri della compagnia di Sassari e dai consulenti tecnici, la vittima nel pomeriggio di domenica 13 maggio 2018, sotto una pioggia battente, stava percorrendo la Statale Sassari-Alghero in direzione del capoluogo, per raggiungere il posto di lavoro, in un centro commerciale della zona industriale Predda Niedda. Arrivato all’ingresso della città, all’altezza della struttura commerciale Globo, a causa della sede stradale allagata aveva perso il controllo della sua Seat Arona. L’auto aveva sbandato colpendo prima un cartello stradale e poi il basamento obliquo in cemento armato del cavalcavia. Quindi si era ribaltata, incendiandosi e fermandosi proprio sotto il cavalcavia. I soccorritori accorsi sul posto non poterono fare nulla per salvargli la vita. I familiari di Alessandro Ortu si sono costituiti parte civile, rappresentati dagli avvocati Claudia Carboni, Ivan Cermelli e Stefania Pappani. L’Anas era rappresentata in udienza dal gup dall’avvocato Salvatore Salaris. Il processo davanti al giudice monocratico Mauro Pusceddu avrà inizio il 4 novembre.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share