“Malta ci sarà come c’è sempre stata. Per noi la parola solidarietà non è un concetto flessibile che si applica solo quando siamo noi a chiederla. È una costante. Se ci sono, come è capitato a dicembre, tante persone in alto mare, io non le lascerei mai annegare: è una questione di diritto e di umanità”. Con queste parole il premier maltese Joseph Muscat, a Cagliari per un incontro del Distretto aerospaziale sardo, conferma la disponibilità da parte di alcuni Paesi ad accogliere i migranti della Sea Watch annunciata dal presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, dopo il vertice di Nicosia a Cipro con i capi di Stato dei paesi Ue del Mediterraneo.
LEGGI ANCHE: Diciotti, su processo a Salvini decidono pure Evangestista (M5s) e Cucca (Pd)
“La linea dura è controproducente – ha proseguito rispondendo alle domande sulla linea tenuta dal ministro degli Interni, Matteo Salvini – se leggi internazionali dicono che è necessario accogliere, allora bisogna accogliere, e fare il contrario costituisce un atteggiamento miope. Ovviamente – ha aggiunto – ci sono delle condizioni da soddisfare: tutti devono fare il loro dovere. Questo include gli Stati membri, e le Ong. E se c’è un impegno a livello europeo siamo totalmente disponibili a dare una mano anche noi”. All’iniziativa era presente anche la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, che non ha rilasciato ai giornalisti alcuna dichiarazione sulla vicenda migranti.