Migranti, bomba contro centro di accoglienza a Dorgali

Poteva uccidere l’ordigno fatto esplodere nella notte, intorno alle 2.30, davanti alla porta laterale del centro di accoglienza per migranti gestito dalla cooperativa The Others a Dorgali (Nuoro), in località ‘Su babbu mannu’. L’onda d’urto, secondo quanto accertato dagli investigatori, è stata forte e avrebbe potuto investire i migranti che dormivano a pochi metri dalla porta laterale. Secondo i rilievi effettuati dagli artificieri, la bomba è stata realizzata artigianalmente con una buona quantità di esplosivo da cava. Da quanto si apprende, non si erano mai registrati problemi al centro migranti o tensione con la popolazione locale.

L’esplosione è stata devastante: divelta la porta, saltati i vetri delle finestre, schegge e detriti sono stati scagliati a decine di metri, rischiando di colpire i migranti che dormivano. Due nigeriani di 23 anni hanno subìto lievi contusioni alle gambe, provocate mentre scendevano dai letti per fuggire dopo la deflagrazione. Sono stati medicati dal personale del 118 sul posto. Sul  posto sono intervenuti  i Carabinieri della Compagnia di Siniscola e della stazione di Dorgali che hanno avviato le indagini, il 118 e i vigili del fuoco.

A Dorgali sono anche arrivati gli artificieri che si stanno occupando di analizzare i resti della bomba. Non si conosce il quantitativo, ma secondo gli investigatori, l’onda d’urto della deflagrazione poteva uccidere. I carabinieri hanno avviato le indagini per fare piena luce sull’episodio. Un lavoro non facile. Il centro di accoglienza non è dotato di sistema di videosorveglianza. Gli autori dell’attentato hanno raggiunto a piedi il centro, lasciando i mezzi parcheggiati poco distante, lungo la 125 e si sono allontanati senza essere visti da nessuno.

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