Migranti, approdata a Cagliari la Siem Pilot con 816 profughi

È approdata al molo Ichnusa del porto di Cagliari la nave norvegese Siem Pilot con a bordo 816 migranti – 577 uomini, 109 minori e 130 donne – soccorsi nei giorni scorsi al largo delle coste libiche. Ora si procede con le operazioni di sbarco. A lasciare il ponte per primi, i profughi con problemi di salute, poi le donne – 14 sono incinte – e i bambini. Tutti saranno accolti all’interno del terminal crociere dove sono state allestite le panche, gli ambulatori per le visite mediche e dove si svolgeranno le procedure di identificazione. La Siem Pilot ha attraccato nella stessa banchina dove circa un’ora prima era ormeggiata la nave da crociera Costa Riviera. Sulle banchine opposte, invece, altri due ‘giganti del mare’ testimoniano i due volti, oggi, del porto di Cagliari: il turismo internazionale e il dramma dei profughi.

La Prefettura di Cagliari è riuscita a trovare a tempo di record le strutture di accoglienza in cui saranno ospitati gli 816 migranti. “Abbiamo finito adesso di fare il controllo delle capacità – conferma la vice Prefetta Carolina Bellantoni, arrivata al molo Ichnusa per verificare la situazione – siamo riusciti a individuare i posti per un pelo, ma ci siamo riusciti”. Dei profughi sbarcati, 388 rimarranno nel Cagliaritano, 247 andranno a Sassari, 106 a Nuoro e 76 a Oristano. Si ridimensiona così l’allarme lanciato non appena appresa la notizia di un nuovo maxi sbarco nell’Isola. Sindacati di polizia e forze politiche di opposizione si erano infatti pronunciati in modo polemico contro l’arrivo di altre centinaia di migranti in Sardegna, dove il sistema dell’accoglienza è già al collasso. Ora la Prefettura ci ha messo una pezza, ma la situazione è sempre al limite della capienza sopportabile per l’Isola.

Le visite mediche e le operazioni di identificazione termineranno domani. Circa 300 profughi lasceranno in giornata il molo Ichnusa e saranno trasferiti nelle varie strutture di accoglienza individuate dalla Prefettura. Gli altri 500 dormiranno all’interno del terminal crociere, quindi entro domani raggiungeranno anche loro i centri dislocati nell’Isola. Diverse le nazionalità dei profughi sbarcati: le più rappresentate sono Mali, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea, Ghana, Cameroon, ma ci sono anche persone provenienti da Liberia, Guinea Bissau, Senegal, Sudan, Nigeria, Benin, Gambia, Libia, Bangladesh, Eritrea e Somalia. Così come nel precedente maxi sbarco di marzo, tutti sono molto provati e sofferenti.

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