Telo in pvc per restare isolati dal prato. E sacchi a pelo per proteggersi dal freddo. Una decina di studenti di Fridays for future (Fff), il movimento protagonista dei cortei di protesta per l’ambiente che ieri hanno attraversato le strade di tutta l’Italia, Sardegna compresa, ha trascorso la notte davanti al Palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari, in attesa di un incontro con il presidente Christian Solinas sulla questione metano.
Il risveglio è stato brusco: i ragazzi hanno appreso la notizia del via libera del Governo alla dorsale del metano nel sud Sardegna. E hanno deciso di cambiare strategia: via dall’area antistante la Regione e niente più richieste di incontro a Solinas. Hanno sistemato, invece, uno striscione in via Santa Gilla: un emblematico messaggio rivolto in generale anche al mondo dell’informazione per ribadire la propria posizione. “Vi sommergeremo prima del mare, vogliamo giustizia climatica e sociale”, recita lo striscione diffuso già ieri e che oggi sarà portato davanti alla sede del quotidiano cagliaritano. Poi assemblee in vista per capire che cosa fare ora che il metano è alle porte. La posizione di Fff è nota: niente metano in Sardegna né nei depositi costieri né nella dorsale sarda, hanno ribadito ieri i ragazzi.
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