Marco Carta è stato arrestato a Milano: ha rubato sei magliette alla Rinascente

Marco Carta è stato arrestato venerdì sera a Milano assieme a una donna di 53 anni. L’accusa per il pirrese vincitore di Sanremo è di furto aggravato alla Rinascente di piazza Duomo. Secondo le prime ricostruzioni il giovane cantante sarebbe stato fermato all’uscita del grande magazzino portandosi dietro sei magliette per un valore di 1.200 euro. Aveva tolto il sistema antitaccheggio, ma non la placca che ha fatto scattare l’allarme all’uscita. Il cantante cagliaritano è stato fermato da un addetto alla sicurezza e poi è stato arrestato dall’unità Reati predatori della polizia locale. Carta ora si trova agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. Nel centro di Milano ieri c’era una grande folla di acquirenti per approfittare del Black friday primaverile, una giornata con prezzi speciali in molti negozi. Tra i tanti anche il cantante cagliaritano, che però è stato fermato mentre cercava di lasciare la Rinascente senza pagare la merce.

Con l’addio del padre e la morte da giovane della madre, Marco Carta – classe ’85 – è stato cresciuto dalla nonna assieme al fratello. Un’infanzia difficile che lo ha portato però a farsi le spalle larghe e recuperare spazio grazie alle sue doti canore. È entrato nel mondo della musica con la partecipazione ad Amici, la vittoria nel talent del 2008 gli ha spianato la strada alla più grande manifestazione musicale d’Italia, il Festival di Sanremo. Arrivato all’Ariston da esordiente con ‘La forza mia’ è riuscito a vincere anche il Festival nel 2009 ed entrare nell’albo d’oro con Claudio Villa, Adriano Celentano e tanti altri. Tra alti e bassi nel mondo della musica, ha raggiunto la popolarità in televisione grazie alla partecipazione a programmi come L’isola dei famosi nel 2016 e, soprattutto, la vittoria nell’edizione 2017 del programma di RaiUno Tale e Quale Show.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share