La Sardegna in cammino a Cagliari per chiedere pace, giustizia e inclusione. Parte il 29 dicembre alle 15 dal sagrato di Bonaria la 30/a Marcia della Pace che adotta come slogan il messaggio di Papa Francesco: “La nonviolenza: stile di una politica per la pace”. Un grande corteo, in cui saranno presenti oltre ai sardi i Rom e altre comunità di stranieri, raggiungerà viale Trento per incontrare le massime istituzioni. E’ partito da Don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana di Cagliari, l’invito a tutti sindaci sardi a marciare insieme per testimoniare la coesione della Sardegna contro ogni forma di violenza.
La Marcia è promossa dalla Caritas Diocesi di Ales-Terralba, organizzata dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna, in collaborazione con le diocesi, uffici della Pastorale Sociale e del Lavoro, della Pastorale Giovanile, associazioni cattoliche e laiche, i sindacati, l’Alleanza contro la Povertà, la Tavola della Pace, il CSV Sardegna Solidale e altre realtà della società civile. Ospite sarà Don Maurizio Patriciello, testimone dalla Terra dei Fuochi. L’arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, ha lanciato un invito: “non essere egoisti e mettercela tutta perché la cultura della pace diventi un fiore all’occhiello delle nuove generazioni”.
Don Angelo Pittau, presidente comitato promotore Marcia della Pace, ha evidenziato: “La Sardegna è una terra che subisce tante violenze sotto tanti aspetti, la povertà che avanza, la mancanza di lavoro, il femminicidio, il territorio inquinato e in mano alle servitù militari, i migranti che non riusciamo a accogliere, la fabbrica di bombe a Domusnovas, l’assenza di prospettive per i giovani”. Su questi e altri temi la mattina alla Fiera é previsto un momento di confronto attraverso i laboratori per un migliaio di giovani. Il presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese ha evidenziato: “Spero che la città di Cagliari dia il suo apporto per questa importante iniziativa che si svolge per la prima volta nel capoluogo”.