Maltempo, Regione a sindaci Nuorese: “Decisioni immediate”. La risposta alla lettera da Bitti

La Regione assicura ai sindaci dei Comuni colpiti dall’emergenza maltempo tutto l’impegno per garantire una rapida ripresa dei territori e delle attività. A firmare la missiva della Regione, in risposta alla richiesta di aiuto lanciata dal primo cittadino di Bitti Giuseppe Ciccolini, è il capo di Gabinetto della Presidenza Filippo Spanu a nome del presidente Francesco Pigliaru, che segue costantemente l’evolversi della situazione. Spanu sottolinea il modo collaborativo con cui il sindaco di Bitti solleva una serie di problematiche connesse all’attuale emergenza meteorologica, urgenti e che “impongono decisioni immediate per il mondo rurale”. “Intanto ringrazio te, al pari di tutti gli amministratori locali, per l’impegno profuso in questi frangenti. Come sai – scrive Spanu – il sistema della Protezione Civile regionale è altrettanto impegnato e sta garantendo interventi e soccorsi che si scontrano, ancora in queste ore, con eventi meteorologici rilevanti e diversi. Il sempre miglior coordinamento e la collaborazione serrata tra enti locali (Regione, Comuni e loro Unioni, e Province) e gli altri organi Istituzionali di emergenza, dovrebbe consentire di uscire da questa fase limitando al massimo i danni”.

Nella lettera il sindaco di Bitti proponeva una serie di temi su cui intervenire: interventi nell’emergenza, ristoro dei danni, proroga dell’avvio del Bando della Misura 6.1 per giovani imprenditori. Richieste alle quali la Presidenza della Regione risponde punto per punto. “In queste ore sono ancora sul campo tutte le forze possibili per liberare le strade e raggiungere le aree isolate per portare ristoro al bestiame. Ricordo e ribadisco – sottolinea Spanu – che, a questo proposito, è attivata la procedura per le provvidenze riconosciute dalla Legge 28, di competenza della Protezione Civile Regionale. Possono così essere rendicontate le spese di emergenza effettuate dalle amministrazioni locali che hanno già inviato la dichiarazione dello Stato di calamità naturale. La disponibilità immediata è di circa 2 milioni di euro che, se necessario, verrà integrata con nuove risorse, per salvaguardare l’incolumità dei cittadini, degli animali e delle cose, anche attraverso gli strumenti e mezzi messi a disposizione dai privati. Per il trasporto di foraggi o mangimi verso le aziende più isolate, l’Agenzia Forestas e il Corpo forestale di Vigilanza ambientale mettono a disposizione i propri mezzi, per i giorni di emergenza. I sindaci possono quindi rivolgersi alla Sala operativa regionale integrata (SORI) che coordinerà tempestivamente le eventuali richieste di intervento”. E dalla prossima settimana sarà inoltre operativa una task force che in breve tempo procederà alla conta dei danni con i tecnici delle Agenzie regionali mobilitati per i controlli nelle aziende. Nel Programma di sviluppo rurale (PSR 2014-2020) esiste infatti una Misura specifica, la 5, che consente il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali, sufficientemente dotata di risorse.

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