Paolo Palumbo, giovane chef oristanese da tre anni malato di Sla , ha iniziato lo sciopero della fame. L’ha fatto martedì sera in diretta Facebook chiedendo al fratello di interrompere il macchinario che gli consente di alimentarsi. “Ora basta giocare, questa volta non scherzo – dice Palumbo rivolgendosi ai ministri del Governo e al presidente della Repubblica – nessuno si cura di migliaia di malati che davanti a loro vedono solo un tunnel di sofferenza”.
La sua è una richiesta ben precisa: “Dagli Stati Uniti portare in Italia Brainstorm, l’unica cura sperimentale (a base di cellule staminali ndr) in grado di dare speranza ai malati di Sla ed ai disabili con malattie neurodegenerative. Se si rivelerà una terapia con effetti limitati vi saremo grati per non averci lasciati soli. Il mio è un gesto di protesta contro chi non investe nella ricerca. Chiunque non sosterrà la mia lotta si macchierà del mio sangue e di quello di tutti quelli che come me si aggrappano alla vita esclusivamente grazie alle loro famiglie”.