Malati di Alzheimer maltrattati, confermate le condanne dei neurologi

Due condanne per associazione a delinquere e prescrizione per i reati di maltrattamento. Si è chiuso oggi in Corte d’appello a Sassari il processo di secondo grado sul “caso Alzheimer” di Ittiri (Sassari), che vedeva imputate 11 persone, fra cui i neurologi Giuseppe Dore e Marinella D’Onofrio e il consigliere regionale di Udc-Cambiamo, Antonello Peru. La corte presieduta da Plinia Azzena, a latere Marina Capitta e Maria Grixoni, ha condannato a 5 anni per associazione a delinquere i due neurologi, riformando parzialmente la sentenza di primo grado e assegnando pene inferiori a quelle richieste dal procuratore generale Paolo De Falco.

Accogliendo la richiesta del pg, il consigliere regionale Peru è stato assolto dall’accusa di partecipazione in associazione a delinquere, per non aver commesso il fatto. La corte ha condannato gli imputati al pagamento delle spese processuali in favore delle parti civili, rappresentate dagli avvocati Danilo Mattana, Alberto Sechi e Fabrizio Pintus. Secondo le accuse Dore, supportato da una nutrita lista di medici, dirigenti sanitari, infermieri e perfino parenti dei pazienti, nella clinica da lui diretta a Ittiri metteva in pratica la psiconeuroanalisi, una terapia di sua invenzione contro l’Alzheimer e altre forme di demenza. Terapia che, secondo le accuse, si basava su umiliazioni e percosse inflitte ai malati ed era priva di qualunque evidenza scientifica riguardo all’efficacia.

In primo grado la corte, presieduta dal giudice Mauro Pusceddu, aveva condannato il neurologo di Ittiri, Giuseppe Dore, a 8 anni e 6 mesi di carcere, interdizione per 5 anni da pubblici e per 3 anni e 6 mesi dalla professione medica. Condanna a 4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici per il consigliere regionale Antonello Peru. Infliggendo pene più severe di quelle richieste dal procuratore Gianni Caria, aveva condannato per associazione a delinquere anche gli altri medici imputati, Marinella D’Onofrio (9 anni di reclusione), Massimo Lai (4 anni di carcere), il fisiatra Mario Piredda (3 anni e 6 mesi). Condannati anche il braccio destro di Dore, Salvatore Fadda (4 anni e 3 mesi), Gianfranco Dettori (2 anni), Maria Giuseppa Irde (4 anni e 3 mesi), Stefania Serra (3 anni e 8 mesi), Elena Cossu (3 anni e 8 mesi). Condanne cancellate dalla sentenza d’appello.

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