Macomer, il suicidio di un imprenditore in difficoltà. La Confesercenti ai politici: “Basta con le parole vuote”

E’ stato trovato da un nipote alle 7,30 di oggi. Carlo Cossu, 54 anni, si era impiccato all’interno della sua azienda, una segheria a Bonu Trau, area di imprese e laboratori artigianali alla periferia di Macomer. L’allarme è stato immediato, e così l’arrivo dei soccorsi. Ma non c’era più niente da fare.

Un’azienda familiare quella dei “Fratelli Cossu” che in passato era stata florida, ma che negli ultimi anni si è trovata a patire i danni di una crisi che ha paralizzato l’economia. Danni aggravati in questo caso – secondo quanto ieri riferiva il titolare di un’azienda confinante – da una serie di problemi con Equitalia.

Cossu era uscito di casa stamattina presto. La sua compagna (è da tempo separato) non si è preoccupata. Sembrava l’inizio di una giornata come tante. E nulla faceva presagire quanto poi è accaduto, anche se le difficoltà dell’azienda erano note. D’altra parte, come ha detto il sindaco Riccardo Uda, che con Cossu aveva un rapporto di amicizia, “non aveva mai fatto trapelare nulla che potesse far pensare a un gesto così tragico”.

Poche ore dopo la notizia del suicidio, il presidente regionale di Confesercenti, Marco Sulis, ha deciso di scrivere una nota:”Senza nessuna intenzione di speculare su un fatto così drammatico e doloroso per tutta la comunità nuorese e sarda, non vogliamo però neppure farci complici dei silenzi della classe politica o, peggio ancora, delle inopportune frasi di circostanza che sentiremo in questa occasione, come in tante altre simili. Occorrono fatti concreti che ridiano slancio e speranza al Paese, non parole sterili e demagogiche. Purtroppo queste imprese – aggiunge Sulis – non saranno aiutate neppure dal provvedimento annunciato nei giorni scorsi dal premier ancora in carica, Mario Monti, in quanto la disponibilità delle risorse teoricamente messe a disposizione si scontra con una serie di ostacoli burocratici che non sono stati rimossi. Inoltre, la compensazione non sarà possibile prima del 2014. Nel frattempo, vorremmo sapere, che cosa dovranno fare le imprese in difficoltà?”.

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