Lo psicoterapeuta: “Il potere enorme delle madri sulla mente dei bambini”

È normale che una madre riesca a condizionare due ragazzini al punto da convincerli di cose terribili, tanto terribili da mandare in galera il padre con una condanna per abusi sessuali? È quello che è successo a Gabriele e Michele, da bambini accusarono il genitore Saverio di violenza su di loro, ora che sono maggiorenni la verità che raccontano è ben diversa. Quelle accuse, dicono oggi, erano solo menzogne, instillate da una madre che cercava di metterli contro il padre.

Marcello Dessena, psicoterapeuta cagliaritano, non si stupisce: è difficile trovarsi davanti a casi così gravi ma la manipolazione dei genitori verso i figli può arrivare al punto di far davvero vedere altre realtà: “Un adulto, che ci piaccia o no, ha un potere enorme sui figli, e l’adulto madre ne ha ancora di più. E non è forse attraverso la madre che i figli vedono il padre? Con lei, soprattutto durante l’infanzia, c’è un legame profondissimo, mentre nella maggior parte dei casi il padre è quasi uno sconosciuto, ed è la madre che spiega ai bambini chi è il loro padre; è attraverso lei che si costruisce la figura paterna. In questa situazione, con due genitori in pesante conflitto, i due bambini hanno ricevuto dentro di sé emozioni contrastanti: la verità che conoscevano e quella mostrata dalla madre, una condizione difficilissima da reggere cognitivamente e affettivamente”.

La vicenda che ha portato in carcere Saverio, principali accusatori i suoi bambini di 9 e 12 anni, ne sarebbe la prova: da un lato un padre come tutti, dall’altra l”orco’ capace di azioni terribili nei loro confronti: “La mamma ha avuto questo potere di metterli contro l’altro genitore, facendo violenza sulla visione che i figli avevano di lui, ma alla fine la verità mostrata dalla mamma ha avuto il sopravvento: non è successo in un attimo ma in un periodo di tempo lungo, con sguardi, accenni, parole e mezze parole che hanno portato a costruire un ritratto del padre diverso da quello che era in realtà”.

Difficile tornare alla vita normale, ora: Massimiliano Battagliola, legale di Saverio, 46 anni, rinchiuso nel carcere di Bancali per scontare nove anni di pena, sta preparando un ricorso per chiedere la revisione del processo che tenga conto delle nuove verità raccontate da Michele e Gabriele. Se anche la richiesta verrà accolta e se alla fine di tutto l’uomo verrà riconosciuto innocente, i due ragazzi porteranno per sempre con sé un grande senso di colpa. “A livello razionale sanno di essere stati manipolati, ma a livello emozionale è difficile accettarlo e farsene una ragione. Sono convinto che il padre e i figli potranno recuperare il rapporto, ma ci vorrà probabilmente un aiuto psicologico per i ragazzi perché da qualche parte sentiranno il senso di colpa per quello che è successo”.

Francesca Mulas

 

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