L’arresto dell’imprenditore Gianni Onorato, patron della Motomar che gestisce il porticciolo di Marina Piccola, è stato convalidato. Respinta dal giudice Sandra Lepore la richiesta del pm di misure cautelari e l’obbligo di presentazione davanti all’autorità giudiziaria, Onorato questa mattina è stato liberato.
L’avvocato difensore Leonardo Filippi ha chiesto i termini a difesa e l’imprenditore cagliaritano dovrà ripresentarsi davanti al giudice per il processo il 23 maggio. E’ accusato di resistenza, lesioni minacce e rifiuto delle generalità. Con lui ieri è stato arrestato anche un suo collaboratore, Mauro Massidda, intervenuto nel momento del fermo di Onorato perché il manager, che ha trascorso la notte in ospedale, si era sentito male.
Massidda è accusato di resistenza e favoreggiamento. Al giudice Lepore il responsabile della Motonar ha raccontato di non aver minacciato né colpito i carabinieri che stavano effettuando un controllo in un bar di Marina Piccola, ma di essere stato preso di mira perché stava fotografando l’intervento dei militari. Ora potrebbero essere acquisiti i filmati delle telecamere a circuito chiuso del porticciolo che avrebbero ripreso l’intera scena, sfociata nell’arresto dei Onorato e Massidda che respingono l’accusa di essersi scagliati contro i militari.