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Lirico, Massimo Zedda indagato per abuso d’ufficio., La replica: “Sono sereno”

Massimo Zedda è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cagliari sulle presunte irregolarità nella nomina di Marcella Crivellenti quale nuovo sovrintendente del Teatro Lirico. Il sindaco di Cagliari non avrebbe ancora ricevuto l’avviso di garanzia. L’indagine è stata avviata dopo un esposto presentato dai lavoratori Rsu del Teatro. Zedda si è dichiarato sereno: il sindaco di Cagliari Massimo Zedda si dice sereno e fiducioso. “Sono a Roma per l’Ufficio di Presidenza dell’Anci – dichiara – e non sono ancora a conoscenza di nessun atto nei miei confronti. Quello di cui sono certo è di aver sempre lavorato nell’esclusivo interesse pubblico. Perciò sono sereno e ho massimo rispetto e grande fiducia nell’operato della magistratura”.

Il pm Giangiacomo Pilia stamattina aveva inviato la Polizia Giudiziaria nella sede del Teatro, per l’acquisizione degli atti relativi alla nomina. Il fascicolo è stato aperto formalmente per consentire l’acquisizione dei documenti. Stamattina si sono svolti anche gli interrogatori dei componenti del Cda del Teatro. Sono stati sentiti Gualtiero Cualbu, Oscar Serci e Felicetto Contu.

I sindacati, proprio in occasione degli interrogatori, erano tornati all’attacco. “Il nuovo Soprintendente Marcella Crivellenti è stata convocata a Roma dal ministero dei Beni Culturali, ma avrebbe declinato l’invito”. Dai vertici del Teatro, nessuna conferma ufficiale della presunta convocazione. I rappresentanti sindacali hanno annunciato di aver presentato un’integrazione all’esposto depositato a Palazzo di giustizia lo scorso 18 dicembre, perché nel frattempo – il 28 dicembre – sono riusciti ad accedere ai verbali del Consiglio di amministrazione dell’1 e 15 ottobre e del 18 e 20 dicembre. La nota del Ministero, ricordano i sindacati, “Parlava di ‘atti irricevibili’ e di ‘incarico formalmente non coperto'”.

I punti sui quali il Pm si sarebbe maggiormente soffermato questa mattina durante gli interrogatori riguardano i dubbi sulla regolarità del voto e le varie versioni differenti di alcuni verbali, con modifiche e integrazioni. Cualbu è rimasto quasi due ore col magistrato, mentre il colloquio con gli altri due membri del cda è durato meno. Al Pm sarebbero stati consegnati alcuni documenti che integrano le carte acquisite in Teatro dagli uomini della Polizia giudiziaria. Non è escluso che già nelle prossime ore il magistrato possa convocare a Palazzo di giustizia il sindaco Zedda – l’unico finora ad essere iscritto nel registro degli indagati – attraverso un invito a comparire. Nei prossimi giorni verranno convocate altre persone informate sui fatti, in particolare testimoni e funzionari che hanno preso parte alle riunioni del Cda.

A poche ore dalla notizia, i rappresentanti dei lavoratori chiedono l’intervento del Ministero dei Beni Culturali e chiedono la nomina di un commissario. Secondo i sindacati, è necessario “un intervento improcrastinabile e risolutivo. Che consenta anche di nominare un nuovo Soprintendente”. “C’é un precedente a Bologna – ricorda Simone Guarneri, rappresentante Rsu – quando ai tempi del commissario prefettizio Anna Maria Cancellieri fu bandita una gara per la scelta del nuovo Soprintendente che portò poi alla nomina di Francesco Ernani. Con ottimi risultati”.

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