L’assessore Paci lancia da Sinnova la Sardegna del futuro

La Sardegna “si-innova. Lo ripetono tutti al molo Ichnusa, 130 aziende in vetrina e la prima conferenza dedicata alla S3, “Strategia regionale per l’innovazione e strumenti della programmazione europea per le imprese”. Con un obiettivo: “Dare forma al futuro”.

La tavola rotonda, moderata dal giornalista del Corsera Massimo Sideri, si è aperta con i saluti della padrona di casa, Ketty Corona. “Auguro a tutti – ha detto la presidente di Sardegna ricerche – due giornate di novità e di innovazione”. Poi è stato il turno di Massimo Zedda: “La nostra amministrazione – ha sottolineato il sindaco di Cagliari – sta favorendo lo sviluppo delle imprese con la sburocratizzazione e il sostegno al microcredito”. Così Vincenzo Di Marco, il commissario straordinario dell’Autorità portuale: “Le start up devono diventare un’occasione di sviluppo per tutta la società”.

Il progetto regionale S3 lo ha illustrato Raffaele Paci, l’assessore regionale alla Programmazione e vice presidente della Giunta. “Il perimetro dell’azione – ha esordito – è la sinergia tra istituzioni, imprese e università. A noi il compito di guidare i processi valorizzando capitale umano e nuove tecnologie”.

Quanto agli asset di intervento, Paci ha parlato di “hi-tech, ict, biomedicina, distretto aerospaziale, energie rinnovabili e agroalimentare. Le risorse europee a disposizione sono tantissime e con pochissimi vincoli. Ciò che serve è recuperare la fiducia nella crescita, condizione necessaria perché le imprese investano. I segnali di riprese ci sono, dobbiamo crederci”.

Due su tutte le sottolineature di Paci: “Una volta per tutte bisogna aprire il confronto con l’opinione pubblica, per decidere insieme dove sistemare le pale eoliche e i pannelli solari: non basta parlare di Sardegna carbon free, è necessario decidere dove fare gli investimenti. L’ambiente è la nostra prima risorsa, ma ci sono territori già compromessi e sui quali si può puntare”.

Alla tavola rotonda hanno partecipato anche Gianluca Cadeddu, direttore generale del Centro regionale di programmazione (Crp), Francesco Grillo, advisor della Commissione europea nonché consigliere del Miur, più i due rettori di Cagliari e Sassari, Maria Del Zompo e Massimo Carpinelli.

La Del Zompo ha detto: “Se sono stata eletta, è perché in tanti hanno creduto in un’università diversa. Non si può negare che nel passato l’accesso all’università è stato spesso legato a criteri non solo meritocratici, ma per fortuna i tempi sono cambiati. Oggi i docenti sono valutati e per partecipare a un concorso serve un’abilitazione nazionale”.

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