Lacci per catturare cervi e cinghiali: denunciati bracconieri di Quartu e Capoterra

Il bilancio di due operazioni antibracconaggio, condotte dal Corpo Forestale del Servizio territoriale di Cagliari, è di due denunce e il sequestro di decine di lacci per la cattura illegale di cervi e cinghiali. Sotto indagine nuove modalità di uccisione della fauna, associate a crudeltà.

In due distinte operazioni, condotte dal personale delle Stazioni forestali di Sinnai e Uta, rispettivamente nelle pendici del massiccio dei Sette Fratelli e nel Parco regionale di Gutturu Mannu, sono state colte in flagranza di reato due persone, un pensionato 74enne di Quartu Sant’Elena e un artigiano sessantenne di Capoterra. I due erano intenti a piazzare dei lacci d’acciaio per catturare cervi e cinghiali. Entrambi risponderanno del reato di esercizio di caccia con mezzi non consentiti, punito con l’arresto sino ad un anno. L’artigiano di Capoterra dovrà rispondere anche di detenzione illegale di munizioni, poiché nel corso della perquisizione domiciliare è risultato in possesso di 50 munizioni per pistola, reato sanzionato con la pena dell’arresto sino a 12 mesi.

Nel corso delle perlustrazioni del territorio ai fini antibracconaggio, il personale del Corpo ha scoperto, nella pineta di Sinnai, un cinghiale che era stato gravemente ferito con un arpione da fucile subacqueo. L’animale benché soccorso dai Forestali è morto a causa della grave ferita. L’episodio colpisce oltre che per la crudeltà esercitata verso l’animale anche per lo spregio della sicurezza dei numerosi frequentatori del luogo. Per questo la Forestale chiede ai cittadini di Sinnai di segnalare al 1515 eventuali notizie utili per assicurare alla giustizia il bracconiere, anche sotto la forma di fonte confidenziale.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share