La Chiesa di Cagliari ha avvisato i propri fedeli: chiunque parteciperà all’incontro con Alessandro Minutella, ex sacerdote palermitano scomunicato che sarà in città giovedì, incorrerà nelle sanzioni previste dal diritto canonico, ovvero interdizione dai sacramenti o revoca del ministero ecclesiale. Sono parole dure quelle pubblicate sul sito internet della Diocesi di Cagliari (e rilanciate sui social network): l’appuntamento con Minutella non è autorizzato dall’autorità ecclesiastica e i fedeli che vi parteciperanno comprometteranno la propria comunione ecclesiale.
Per capire i motivi dell’astio verso l’ex sacerdote, per lo più sconosciuto in Sardegna ma molto noto in Sicilia, occorre ricordare che Minutella, un tempo parroco di san Giovanni Bosco, a Palermo, dopo vari inviti al riposo e alla riflessione è stato addirittura scomunicato: il provvedimento è arrivato lo scorso novembre per le sue tante prese di posizione contro la stessa Chiesa. Tra i suoi bersagli prediletti c’è Papa Francesco, considerato un “falso papa” e “impostore”, come ripete più volte nei suoi lunghi video in diretta su Facebook, mentre la chiesa in generale è definita “eretica”, guidata dalla “massoneria vaticana”. Il terzo segreto di Fatima, secondo lui, rivelerebbe che questo falso conclave avrebbe generato una “chiesa di Satana”.
L’ex parroco, nonostante la scomunica, non si arrende: ha annunciato su Facebook che sarà a Cagliari, all’Hotel Sardegna di via Lunigiana giovedì dalle 15, per portare con sé la Madonna Pellegrina con cui sostiene di essere in contatto. Molti fedeli sardi hanno annunciato che ci saranno e pregheranno per lui.
Francesca Mulas