Killer evaso, il legale di Pinna: “Non sta bene, è stato un gesto disperato”

“Il ragazzo ha problemi di adattamento al carcere, probabilmente ha avuto un crollo psicologico. Ha vissuto male la sua vicenda processuale, non sta bene, deve essere tenuto sotto sorveglianza anche a Uta”.

È la preoccupazione dell’avvocato Stefano Rossi, del foro di Cagliari che difende, insieme al collega del foro di Olbia Angelo Merlini, il 19enne Paolo Enrico Pinna, accusato degli omicidi di Nule e Orune evaso ieri pomeriggio dal carcere minorile di Quartucciu e catturato poco meno di due ore dopo dai carabinieri.

L’avvocato Rossi ieri sera ha incontrato il suo assistito all’interno della caserma d3ei carabinieri di Quartu prima che venisse trasferito nel carcere di Uta. “L’evasione è stato un gesto disperato, lo dimostrano le modalità, il gesto di un uomo debole e molto provato – sottolinea il legale -. Il mio assistito porta un fardello molto pesante che non riesce a sopportare. Lui rivendica da sempre la sua innocenza ed estraneità ai fatti contestati e si sente ingiustamente colpevolizzato. Si stava riconsegnando in chiesa nelle mani del parroco”.

Ecco il video del trasferimento in carcere a Uta

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