Si è concluso con un aut aut l’incontro in Prefettura con il comune di Quartu e i rappresentanti della Lega, Achille Serra e Marco Brunelli. Ci sono solo ventiquattro ore di tempo per presentare un mini-progetto per aprire lo stadio di Is Arenas, almeno agli abbonati, per la gara con l’Inter. La proposta al Cagliari calcio è scaturita dopo un lungo. “Se non dovesse essere presentato – ha detto Serra – mettiamoci l’anima in pace: non si può giocare qui. Ma penso che ci siano le condizioni ottimali”. Con il tetto a 4.999 spettatori “si può sistemare in modo semplice”.
“Ci auguriamo che il Cagliari possa riflettere ed essere d’accordo su questa soluzione”, ha commentato Serra. D’accordo anche la Prefettura di Cagliari: “Abbiamo individuato un percorso di fattibilità – ha detto il prefetto Alessio Giuffrida – a determinate condizioni. Per noi è importante che il Cagliari giochi in Sardegna: quando si parla di boicottaggio stiamo parlando di una notizia destituita di fondamento”.
Ma quali sono queste condizioni? Occorrono tra l’altro l’accertamento di conformità, uno spazio per i disabili e la delimitazione per i 4.999 tifosi. E su questo si dovrà pronunciare la commissione comunale di vigilanza di Quartu. “Se il Cagliari ha deciso altro – ha detto il vicesindaco Fortunato Di Cesare – ci dispiace. Noi siamo stati collaborativi, abbiamo fatto davvero il possibile”.
“Il Cagliari – ha poi aggiunto Giuffrida – non ha ancora presentato il progetto. Tutto questo praticamente a un mese dall’ultima riunione. Per me è inspiegabile”. Quartu è pronto a dare una mano: “Stiamo cercando – ha detto il vicesindaco – una soluzione per via Olimpia”. Ora si attende la risposta del Cagliari che nel frattempo ha concluso una riunione per giocare a Rieti. Ma la Lega spiega: “Lo stadio indicato è Trieste – ha detto Brunelli – ed è immediatamente disponibile”.