Incinta di nove mesi perde la bimba, aperta inchiesta per omicidio colposo

Era già alla trentasettesima settimana ma ha perso la bimba in grembo, prima di partorire. Adesso mamma e papà hanno presentato una denuncia ai carabinieri sospettando la negligenza dei medici. La procura di Cagliari ha così aperto un’inchiesta per fare luce sulla morte del feto, avvenuta lunedì scorso al Policlinico di Monserrato. Nel fascicolo della pm Maria Virginia Boi si ipotizza il reato di omicidio colposo. I militari della Compagnia di Quartu hanno già sequestrato le cartelle cliniche e il feto, in attesa delle decisioni della magistratura. Madre e padre, lei di 20 anni, lui di 18, entrambi di Monastir, si sono presentati in ospedale perchè la donna, affetta da diabete di tipo uno autoimmune, diceva di non stare bene. È stata subito ricoverata e sono stati avviati gli accertamenti e le verifiche legate alla gravidanza. Lunedì, mentre erano in corso gli esami, il quadro clinico della 20enne è precipitato e si è verificata la morte intrauterina del feto.

“Si è trattato di un evento imprevedibile – spiega all’Ansa la professoressa Anna Maria Paoletti, primaria del reparto di ginecologia e ostetricia a Monserrato – La clinica ostetrica ha agito seguendo tutte le regole. La mamma è arrivata in ospedale venerdì scorso riferendo di essere affetta da diabete, ma senza alcuna documentazione. Abbiamo poi accertato che si tratta del tipo uno autoimmune. Da allora l’abbiamo sempre seguita. Sono stati eseguiti tutti gli accertamenti e la paziente è ancora ricoverata. Lunedì – racconta la primaria – il feto aveva una normale frequenza cardiaca e parametri regolari. La madre stava per essere sottoposta all’ecografia quando il quadro è improvvisamente peggiorato fino alla morte intrauterina. Tutto è avvenuto in pochi minuti, è stato un evento acuto imprevedibile”. Spetterà ora alla Procura accertare se ci siano state o meno negligenze da parte dei medici.

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