Inchiesta Is Arenas, una tomba prenuragica a 100 metri dallo stadio

E ora spunta pure una tomba prenuragica a cento metri dal contestato stadio Is Arenas di Quartu. E’ su questo che si sono concentrati gli interrogatori di oggi effettuati dal sostituto procuratore Enrico Lussu che coordina l’inchiesta sulla realizzazione dello stadio a Quartu che da novembre 2012 a febbraio dello scorso anno ha fatto finire in manette il patron rossoblù Massimo Cellino, sindaco e assessore del Comune di Quartu, Mauro Contini e Stefano Lilliu, tutti ancora agli arresti domiciliari, due funzionari dello stesso Comune e un impresario, già scarcerati.

Oggi il pm ha sentito come persone informate dei fatti il soprintendente ai beni archeologici di Cagliari, Marco Minoja, e l’archeologa Donatella Salvi, al lavoro alla Sovrintendenza fino al 2012. Al centro delle domande della Procura la tomba di “Santo Stefano”, un “bene identitario” così come viene definito che si trovava cento metri circa dallo stadio Is Arenas. Per costruire vicino alla tomba occorreva una specifica autorizzazione della Soprintendenza ai beni archeologici, un nulla osta che a quanto pare non sarebbe stato richiesto.

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