La sera rientrano nelle celle del carcere di Oristano, ma il resto della giornata lo trascorrono all’aperto, sulla collinetta di Cabras, da uomini liberi: non ci sono guardie intorno, solo una distesa immensa di prati e campagna. I quattro detenuti della casa circondariale di Oristano sono stati inseriti all’interno del progetto “Archeologia di Monte Prama” grazie a un accordo preciso: lavoreranno come operai dentro il cantiere archeologico e in cambio avranno la possibilità di lasciare il carcere, almeno di giorno, per qualche mese.
“Stiamo per finire di scontare la nostra pena – ci racconta uno dei quattro detenuti, per motivi di privacy non scriviamo il suo nome – e il direttore ci ha proposto di venire a lavorare qui in vista del nostro reinserimento nella società. Non ci sembra vero, è bellissimo lavorare a un progetto così importante e stiamo imparando un mestiere molto bello. Mi piacerebbe tanto, in futuro, avere la possibilità di continuare con questo lavoro”.
F.M.