Il concorrente al concorso era uno stretto collaboratore del presidente della commissione giudicatrice. Non sono stati rispettati i principi di trasparenza, obiettività e terzietà della valutazione e, per questo, il concorso – vinto dal collaboratore del presidente – deve essere annullato. Lo ha deciso il Tar di Cagliari accogliendo il ricorso di uno degli esclusi.
Protagonisti della vicenda – di cui dà notizia l’Unione sarda oggi in edicola – il docente Alberto Concu, coordinatore scientifico del Laboratorio di Fisiologia degli Sport dell’Università, il suo allievo e collaboratore Filippo Tocco (vincitore del bando per ricercatore in Scienze dell’esercizio fisico e dello sport nella facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari) e Mysotis Massidda, lo studente escluso cha ha presentato il ricorso al Tribunale amministrativo.
I giudici del Tar hanno constatato che le dodici pubblicazioni presentate da Tocco erano state tutte redatte i collaborazione con Concu. E spetta al presidente stabilire quale punteggio dare alle pubblicazioni. Inoltre è risultato che Tocco lavorava nello staff del professore. Insomma, un legame professionale molto stretto che, secondo il Tar, accredita il dubbio che la decisione finale non sia stata del tutto imparziale.
Il risultato del provvedimento è stato l’annullamento dei risultati del concoso e la condanna dell’università al pagamento dello spese processuali.