Il trapper romano irride la vittima dopo la condanna: “Ho preso 10 anni e rido, tu piangi”

“Io ho preso 10 anni e rido, te piangi”, scrive il trapper romano Elia17Baby, condannato a dieci anni di carcere per il tentato omicidio di un 35enne sassarese. È proprio alla vittima che si rivolge in una storia su Instagram, all’indomani della sentenza del Tribunale di Tempio Pausania. Il sassarese, Francesco Piu, è costretto su una sedia a rotelle dopo la pugnalata alla schiena inflittagli dal trapper, al secolo Elia Di Genova.

I post sono stati segnalati dalla famiglia Piu all’avvocato di parte civile, Jacopo Merlini, che ha ricevuto l’incarico di procedere con ogni azioni a tutela della vittima. “Ti aspetto con ansia Jeeg Robot, metti le gomme da pioggia”, ha scritto poi, alludendo chiaramente alla invalidità di Piu. In sottofondo musica che richiama a fatti violenti e a cornice di tutto gesti irrispettosi con il dito medio. Merlini tiene a precisare che “l’avvocato di parte civile non gioisce mai per l’eventuale condanna dell’imputato, e ciò per una fondamentale questione di rispetto umano”. E sugli ultimi fatti dice: “Quanto apparso oggi sui social non abbisogna di commenti: alla profonda tristezza per quanto accaduto se ne aggiunge dell’altra, inutile e gratuita”.

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