La Sardegna agli ultimi posti in Italia per lo studio universitario: solo le facoltà di Architettura, Scienza politiche, Storia e Filosofia offrono una proposta al di sopra della media nazionale, per il resto docenti e ricercatori sardi non brillano certo per preparazione e qualità formativa.
La triste fotografia che ritrae le Università di Cagliari e Sassari in coda alla graduatoria italiana è stata presentata ieri a Roma dall‘Anvur (Agenzia nazionale valutazione del sistema universitario e della ricerca), alla presenza del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza.
Nella classifica generale della Vqr (Valutazione qualità della ricerca), Cagliari si trova tra le grandi università al 27esimo posto su 32, davanti solo a Napoli, Trieste, Palermo, Catania e Messina, mentre Sassari su 31 università medie occupa la posizione 24. L’imponente lavoro di valutazione ha impegnato oltre quattrocento esperti che hanno esaminato facoltà, dipartimenti, enti di ricerca e consorzi nelle quattordici aree di studio.
Tirando le somme, le università sono considerate più o meno valide in base al numero di pubblicazioni e convegni, scavi archeologici e mostre, brevetti e banche dati prodotti, oltre alla risonanza in ambito internazionale, alla capacità di coinvolgere la società intera trasmettendo benefici e conoscenza anche fuori dai centri di studio, possibilmente catalizzando risorse economiche esterne.
Nella valutazione presentata dall’Anvur brillano i centri di Padova, Milano, Torino, Roma e Venezia, mentre le facoltà sarde sembrano ancora lontane dalla media degli standard qualitativi nazionali.
Emergono nell’isola le facoltà di Ingegneria civile, Architettura, Design e Urbanistica a Sassari, tra le migliori in Italia e Cagliari è ai primi posti per l’area delle Scienze Politiche e Sociali. Gli universitari cagliaritani e sassaresi possono contare su una buona offerta per filologia, lettere, storia dell’arte e archeologia, mentre sono decisamente sconfortanti i risultati che riguardano le facoltà di scienze della terra.
Bene invece per matematica, informatica, fisica e biologia ma solo a Sassari, Cagliari registra bassi risultati per ingegneria civile e industriale, architettura, informazione. Quali saranno le conseguenze di queste valutazioni? “La VQR dispiegherà i suoi effetti benefici nei mesi e negli anni a venire, ha spiegato Sergio Benedetto, coordinatore della ricerca, “se i suoi risultati saranno studiati nel dettaglio, analizzati con attenzione e utilizzati dagli organi di governo delle strutture per avviare azioni conseguenti di miglioramento”.
Francesca Mulas
