Il Consiglio di Stato riabilita l’inceneritore di Tossilo: “Ok ai lavori”

I lavori dell’inceneritore di Tossilo possono andare avanti. Lo stabilisce la IV sezione del Consiglio di Stato, sospendendo gli effetti della sentenza emessa dal Tar Sardegna lo scorso luglio, quando il nuovo impianto della Piana di Macomer era stato bocciato dai giudici di Piazza del Carmine. Il Consiglio di Stato accoglie, dunque, le richieste del Consorzio industriale di Macomer e della Regione, senza però sconfessare del tutto il Tar Sardegna: una nuova sentenza sul merito dell’intricata vicenda è, infatti, attesa entro i primi sei mesi del 2017.

Il via libera alla ripresa dei lavori nel cantiere di Tossilo viene motivato dalla IV sezione del Consiglio di Stato con “l’assenza di problemi rilevanti per la salute pubblica nell’area già sancita dal Tar Sardegna”. Anche per questa ragione, i giudici romani definiscono “prevalente l’interesse dell’amministrazione”. Allo stesso, tempo, però, i giudici del Consiglio ammettono l’esistenza di questioni delicate che meritano maggiore approfondimento. A luglio, il tribunale amministrativo di Piazza del Carmine aveva definito l’intervento non compatibile con il Piano regionale di gestione dei rifiuti: in pratica, nell’autorizzare l’opera, Viale Trento aveva contraddetto le stesse decisioni assunte dalla Regione in fase di programmazione. Inoltre, il Tar aveva ricordato la procedura d’infrazione aperta dall’Unione Europea nel novembre 2015 per la “mancata revisione dei Piani regionali di gestione dei rifiuti”. In altri termini, il via libera a Tossilo era stato dato in una fase in cui il Piano dei rifiuti non era più vigente.

Sulla decisione del Consiglio di Stato esprime grande preoccupazione il Comitato Non Bruciamoci il futuro di Macomer, che insieme all’Unione dei comuni della Barbagia si è sempre opposto alla realizzazione del nuovo impianto: “Con la ripresa dei lavori, il pericolo è che vengano realizzate opere potenzialmente illegittime”. A destare perplessità anche il nuovo scenario apertosi ieri con la pubblicazione da parte della Regione Sardegna dei primi documenti relativi all’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti (non ancora in vigore). “L’aggiornamento – precisa il comitato – prevede il mantenimento dell’inceneritore di Tossilo revampizzato e la soppressione del polo di incenerimento di Sassari. Questa scelta avviene in totale spregio delle perplessità più volte espresse da parte dei cittadini e della volontà del Consiglio regionale che aveva chiesto alla Giunta regionale il blocco di qualsiasi attività su Tossilo prima del rinnovo del Piano regionale di gestione dei rifiuti e dell’elaborazione di uno studio epidemiologico sul territorio del Marghine”.
Dal comitato macomerese anche una richiesta di sostegno per le spese legali generate dai ricorsi fin ora sostenuti.

Piero Loi

@piero_loi

 

 

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