I liquami fognari finiscono nel mare. Indagati quattro dipendenti di Abbanoa

È durata circa due anni l’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza della sezione operativa Navale di Arbatax, denominata ‘Dirty water’ che ha permesso di mettere fine a un’allarmante situazione causata dai liquami fognari versati illegalmente nel mare di porto di Arbatax, in Ogliastra, che da diversi anni mettevano a rischio tutto l’ambiente marino. Alla chiusura delle indagini sono state riscontrate varie condotte illecite da parte di persone che a diverso titolo gestivano e gestiscono gli impianti fognari a servizio di numerosi comuni dell’area marina dell’Ogliastra (Tortolì e comuni limitrofi) e il depuratore della Città di Tortolì le cui condotte hanno causato, in modo ricorrente nel corso di molti anni, lo scaricamento in mare di rilevanti quantità di liquami, generando un pericolo per la salute non solo della popolazione sarda ma anche dei numerosi turisti che nel periodo estivo affollano la costa dell’Ogliastra. Per questo motivo la Procura di Lanusei ha notificato, nelle scorse settimane, quattro avvisi di conclusione delle indagini a quattro dipendenti e dirigenti di Abbanoa.

Il reato consisterebbe in un allaccio abusivo della rete fognaria gestita da Abbanoa a quella in capo al Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra. Questo allaccio mantenuto in maniera illecita per diversi anni, ha causato danneggiamenti all’impianto di depurazione e situazioni di malfunzionamento. L’origine dei fatti risale al 2015 quando, per rimediare a un guasto dell’impianto fognario di Abbanoa, vicino all’impianto di depurazione di acque reflue del Comune di Tortolì, un dirigente della società faceva eseguire da una ditta esterna, senza informare e chiedere il consenso Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra, un collegamento abusivo all’impianto fognario della zona industriale e commerciale di Arbatax.

Nonostante le immediate e numerose segnalazioni di danno con relative diffide inviate dal Consorzio, che invitavano da subito la Società Abbanoa a rimuovere l’allaccio abusivo, i vari responsabili della società di gestione delle acque oltre a non prendere in considerazione le segnalazioni e le diffide, non hanno mai provveduto, fino al mese di maggio dell’anno 2019, al ripristino della condotta fognaria, danneggiando il vicino depuratore e compromettendone, di conseguenza, la funzionalità. Infatti, il collettore di scarico del Consorzio industriale avendo una vasca di capacità ridotte per contenere i liquami, si intasava di continuo e da qui il travaso diretto in mare.

“L’operazione appena terminata – sottolinea Alessandro Bucci, comandante del Reparto operativo Aeronavale Cagliari – si inserisce in un più ampio monitoraggio del territorio sardo, caratterizzato da località di straordinaria bellezza, uniche nel loro genere e, proprio per questo, più esigenti di particolare attenzione, in termini di controlli più approfonditi a tutela dell’ambiente e della salute umana, sempre più minacciati dai pericoli naturali e dai comportamenti delle persone senza scrupoli”.

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