Inizia una nuova era per i tifosi del Cagliari Calcio e per l’intera città: il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato ieri in tarda serata, con 25 voti su 26, la dichiarazione di pubblico interesse sul progetto per la costruzione di un grande stadio da 21 mila posti. Il nuovo Sant’Elia sostituirà il vecchio ormai decadente e antiquato.
Insieme allo stadio è prevista la riqualificazione del quartiere e la creazione di un polo commerciale e sportivo unico nel suo genere. Hotel, ristoranti, aree per bambini, museo, bar e negozi saranno gli elementi del Sant’Elia del nuovo millennio oltre a un grande centro polisportivo.
L’idea, contenuta nella “Proposta per l’affidamento della concessione per la realizzazione e gestione, in condizioni di equilibro economico finanziario, del nuovo stadio di Cagliari” è stata depositata dalla società Cagliari Calcio negli uffici comunali il 2 dicembre scorso; nel frattempo è stata valutata positivamente da una conferenza di servizi e ha raccolto buoni consensi a livello nazionale e internazionale dal mondo sportivo. Un piano, quello per lo stadio, che piace anche al sindaco Massimo Zedda che ieri, davanti al Consiglio comunale, ha affermato che “Si tratta di un progetto serio e con tutte le indicazioni giuste”.
“La pronuncia sulla dichiarazione di pubblico interesse – si legge nel comunicato stampa della società rossoblu – costituisce un passaggio dovuto e vincolante dell’iter autorizzativo che porterà alla realizzazione dello stadio, vera pietra miliare nella storia ormai pressoché centenaria del club rossoblù. Un successo per la città di Cagliari, un vanto per i propri Tifosi e per tutta la Sardegna”.
Il progetto della società era stato già valutato positivamente dall’Amministrazione comunale, che aveva sottolineato “L’altissimo valore dell’intervento da realizzare per il territorio comunale, metropolitano e regionale, in considerazione dell’impatto positivo sull’assetto economico e sociale del territorio interessato e in considerazione della riqualificazione e valorizzazione dell’intero compendio che viene prospettato”. Il nuovo Sant’Elia, così come immaginato nella proposta del Cagliari Calcio, risponde inoltre all’idea di una struttura polifunzionale aperta a più attività, fruibile dai cittadini ogni giorno, già approvata dalla Giunta comunale in una delibera del settembre 2012: una proposta che sembra, almeno negli intenti, accontentare la società e gli amministratori. Positivo anche il parere della Soprintendenza al Paesaggio e del Gruppo di Intervento Giuridico, oltre che degli altri enti coinvolti: l’impianto sarà posizionato sulla stessa area del precedente ma con un minore impatto visivo e porterà a ridisegnare meglio il profilo del quartiere.
COME CAMBIERA’ LO STADIO
La società prevede di demolire e ricostruire il vecchio Sant’Elia, che attualmente occupa una superficie di 72mila metri quadri. Al suo posto sorgerà un nuovo impianto per 21 mila spettatori che potrà ospitare anche gare di Champions League (tranne le Finali) e qualificazioni a Mondiali, Europei e Olimpiadi.
All’esterno saranno ricavati altri cento posti auto, adiacenti all’ingresso, che si aggiungeranno a quelli del vecchio parcheggio. All’interno sono previste aree ‘tecniche’ all’avanguardia dedicate ai giocatori e ai funzionari e strutture pensate per il pubblico. I servizi, precisa la società, non saranno utilizzabili solo nelle giornate di campionato ma tutto l’anno.
Il campo di gioco non cambierà di molto. Attorno a questo, che resterà nella attuale posizione, saranno realizzati altri tre campi per calcio a 11, a 7 e a 5. Gli sportivi potranno contare su un centro medico. La tribuna centrale, con zone riservate e aree per l’accoglienza e l’ospitalità, sarà dedicata al grande campione del Cagliari dello scudetto Gigi Riva.
NON SOLO CALCIO
Oltre al calcio, i progettisti hanno pensato anche agli altri sport con una struttura polifunzionale per basket, volley, tennis. Il nuovo Sant’Elia sarà utilizzato anche al di fuori del campionato con manifestazioni sportive e di spettacolo, concerti, convegni, intrattenimento ed eventi aziendali. L’impianto prevede anche un’area commerciale e di servizi di oltre 15 mila metri quadri con negozi, un museo, un ristorante di quasi cinquecento mq con vista sul campo di gioco e sul mare, un piccolo hotel per le giovanili, uffici per la gestione del club e dello stadio, un bar e un’area dedicata alle famiglie e ai bambini.
“Il progetto – si legge nel documento della società – concepisce il nuovo stadio come un luogo attivo per attrarre visitatori 365 giorni all’anno in grado di costituire un’importante attrattiva per l’intera città e la sua area vasta, quale ambito idoneo a ospitare un incremento delle attività sportive, ricreative, per il tempo libero con annesse attività commerciali e terziarie di supporto”.
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I COSTI E GLI ACCORDI
65 milioni di euro: è la cifra che servirà per il nuovo Sant’Elia. Secondo le intenzioni della società rossoblu 10 milioni potrebbero arrivare dalle casse della società stessa, 10 milioni come partecipazione da parte dell’impresa di costruzione che si occuperà della realizzazione dell’intervento e ancora 10 tramite finanziamento da parte della Sfirs della Regione Sardegna. Il restante potrebbe essere recuperato tramite finanziamento bancario. Dieci milioni, infine, saranno dati come contributo dal Comune di Cagliari, che potrà per contro usare mille metri quadri di spazi e uffici del nuovo Sant’Elia. Il Cagliari Calcio avrà la concessione dell’area per cinquant’anni.
Francesca Mulas
