Giovanni Nuvoli e Walter Piludu, in lotta fino alla morte per il testamento biologico

Di fine vita e testamento biologico si parlerà questa sera alle 18 a Serdiana, negli spazi della Comunità La Collina, all’interno dell’incontro “La fatica del vivere, la fatica del morire, Walter Piludu e Fabiano Antoniani tra etica e diritto” organizzato dall’associazione Malik per l’ottava edizione del festival I libri aiutano a leggere il mondo. Tra gli ospiti, Luigi Manconi, senatore della Repubblica e presidente della Commissione straordinaria per la tutela e promozione dei diritti umani, e Marco Cappato,  esponente dei Radicali e dell’associazione Luca Coscioni, che ora rischia il carcere per aver aiutato Fabiano Antonioni, conociuto come dj Fabo nel suicidio assistito.

I casi di Piergiorgio Welby, Luca Coscioni ed Eluana Englaro sono quelli che nel Paese hanno avuto una grande risonanza mediatica e hanno portato il tema all’attenzione dell’opinione pubblica. Nell’Isola la battaglia per il testamento biologico è stata combattuta dall’algherese Giovanni Nuvoli e dal cagliaritano Walter Piludu, entrambi colpiti da sla.

Una sofferenza drammaticamente muta è quella che ha accompagnato gli ultimi istanti di vita di Giovanni Nuvoli, morto nell’estate 2007. Da tempo ormai era paralizzato a causa della malattia che lo aveva colpito cinque anni prima, la sclerosi laterale amiotrofica, e più volte aveva chiesto che gli venisse staccato il respiratore che lo teneva in vita. Il caso di Nuvoli è stato in quei mesi portato all’attenzione del Governo ed è stato sostenuto dai Radicali e dall’associazione Luca Coscioni, la stessa che ha sostenuto Fabiano Antoniani, dj Fabo, nella sua scelta del suicidio assistito messo in atto lo scorso 27 febbraio in una clinica svizzera. La giustizia è stata con Nuvoli impietosa: un intervento dei carabinieri di Alghero ha addirittura impedito che il suo medico, che si era detto disponibile a spegnere il macchinario, procedesse con l’operazione, diffidata pure dalla Procura di Sassari. Alla fine Giovanni Nuvoli ha iniziato uno sciopero della fame e della sete che lo ha portato alla morte.

Non diverso il caso di Walter Piludu, colpito dalla stessa malattia e anche lui convinto nel voler sospendere i trattamenti artificiali che lo tenevano in vita: nella sua dolorosa vicenda è intervenuto il Tribunale di Cagliari, che con una sentenza storica ha consentito la sospensione delle cure. Dopo la sua morte gli amici e i familiari hanno costituito l’associazione Walter Piludu, nata con l’obiettivo di portare avanti la battaglia sul testamento biologico.

Francesca Mulas

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