Giovane morto dopo il salto nel vuoto, ultimi momenti ripresi dalle telecamere

Un mistero fitto, legato a una ricostruzione degli eventi che presenta tanti lati oscuri. Sulla morte (inizialmente archiviata come suicidio) del 19enne di Quartu, Mattia Ennas, ritrovato in un cortile di un palazzo all’alba del 25 agosto potrebbe fare luce un nuovo video, ottenuto grazie a una telecamera di videosorveglianza che ha ripreso il giovane mentre, intorno alle 7.30, arrivava nella zona di via Binaghi. È stata la trasmissione della Rai, ‘Chi l’ha visto’ a svelare questo nuovo retroscena che potrebbe servire a fare luce sugli ultimi attimi di vita del giovane.

LEGGI ANCHE:Giovane morto dopo il salto nel vuoto, la Procura indaga per omicidio e furto

Il video, come racconta alle telecamere Valerio Ennas, il padre di Mattia, ripercorre gli ultimi minuti di vita del figlio che viene inquadrato da una telecamera vicino alla fermata dell’autobus. Il padre, però, precisa che “non ha preso il pullman per venire” perché anche gli orari delle frequenze (riportati sulla pensilina) non combaciano assolutamente. Le immagini mostrano Mattia che “improvvisamente va verso il palazzo, sale su un muretto, lo scavalca, entra nel cortile e poi non si capisce in quale portoncino”. Sono le ultime immagini di Mattia Ennas vivo perché dopo circa un minuto il suo corpo è riverso in terra dopo un volo, molto probabilmente dalla finestra delle scale.

Durante la trasmissione si prova a mettere insieme i tasselli di una lunga nottata cominciata dal 19enne in un locale del Poetto. Poi, da quel momento la ricostruzione dei fatti è difficile ed è lo stesso legare della famiglia, Gianfranco Piscitelli, a raccontare che “verso le tre ha lasciato il locale assieme a una ragazza”. Poi, Mattia finisce in acqua (i vestiti bagnati quando sale sul taxi per tornare verso la città ne sono la testimonianza) e viene derubato del cellulare e del portafogli con i documenti.

LEGGI ANCHE: Giovane morto dopo il salto nel vuoto: suicidio ma con diversi punti oscuri

Mattia prende un taxi ma proprio perché ha i vestiti fradici viene fatto scendere, incontra dei ragazzi nella zona del quartiere del Sole poi chiama l’amico che racconta, contattato dall’inviata di Chi l’ha visto, di essere andato a prenderlo e poi dopo un ulteriore ricerca del telefonino, averlo portato a casa intorno alle sette.

I genitori di Mattia, però, sono convinti che lui a casa non sia mai tornato anche perché essendo svegli avrebbero sentito il rumore anche solo del portoncino. Ed è proprio la madre di Mattia che sostiene il fatto che il figlio sia andato in quel palazzo per cercare il telefono con un epilogo tragico. Una ricostruzione intricata, con l’obiettivo di fare luce sul caso: “Vogliamo solo sapere la verità”, conclude il padre di Mattia.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share