Si è svolta questa mattina nel tribunale di Tempio Pausania l’udienza di convalida dell’arresto per i due giovani galluresi accusati di aver accoltellato El Akim Abesand, il 25enne di origini marocchine residente a Calangianus: il giudice ha confermato la detenzione in carcere per M.R. e M.C., l’uno ventottenne di Calangianus e l’altro trentunenne di Luras. Entrambi devono rispondere di tentato omicidio.
Il fatto è avvenuto mercoledì sera nella zona delle case popolari, chiamata Siddaiu. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, dietro l’accoltellamento ci sarebbe una vendetta dopo una lite nel pomeriggio dello stesso 4 aprile tra la vittima e il fratello diciassettenne di uno degli aggressori. E sarebbe stato proprio il 17enne a riferire dell’accaduto al fratello maggiore che ha quindi organizzato quella che i militari dell’Arma definiscono una “vera e propria spedizione punitiva”. I due arrestati avrebbero agito secondo uno schema preciso: mentre M.C. tratteneva, immobilizzandolo, il marocchino, M.R. avrebbe sferrato diversi colpi all’addome del 25enne con un coltello pattadese che aveva una lama lunga trenta centimetri. Due i fendenti che solo per un caso fortuito non sono risultati mortali. Il 25enne è ancora ricoverato all’ospedale di Tempio, ma è ormai fuori pericolo.
