Il giornalista Del Grande, arrestato in Turchia, atteso a novembre a Cagliari

È atteso anche a Cagliari Gabriele Del Grande, il reporter toscano da dieci giorni detenuto in un carcere turco: fermato dieci giorni fa mentre realizzava alcune interviste a profughi siriani per il suo prossimo libro, Del Grande è inserito nel programma della quinta edizione di ‘Pazza Idea’, il festival di lettera e giornalismo organizzato dall’associazione Luna Scarlatta.

L’appuntamento è per l‘ultimo fine settimana di novembre, quando il giornalista dovrebbe essere nel capoluogo per presentare il suo film documentario ‘Io sto con la sposa’ che ha partecipato a diversi festival internazionali di cinema, e per raccontare il suo ultimo libro, ‘Un partigiano mi disse’, per cui stava realizzando le interviste in Turchia.

Il condizionale è d’obbligo, dato che la situazione tra Italia e Turchia in queste ore è delicatissima: ieri il governo turco ha vietato la visita in carcere del vice console italiano ad Ankara e dell’avvocato locale che segue il caso. Lo ha comunicato Luigi Manconi, senatore sassarese e presidente della Commissione diritti umani del Senato, che  insieme agli amici di Gabriele ha presentato un appello alle istituzioni perché si impegnino nella liberazione dello scrittore.

In queste ore inoltre una delegazione di parlamentari italiani si trova nel paese di Erdogan. Tra loro c’è Michele Piras, deputato sardo: “All’ambasciata italiana confermano che Gabriele Del Grande è in buone condizioni di salute – ha scritto Piras su Facebook – stanno seguendo la vicenda costantemente e lavorando per la sua liberazione, tenendo un profilo diplomatico, per evitare l’inasprimento delle relazioni e quindi una possibile precipitazione della situazione”.

“Da tempo abbiamo contattato il giornalista Gabriele Del Grande per invitarlo a partecipare alla prossima edizione del festival – sottolinea Mattea Lissia, direttrice artistica di Pazza Idea – quest’anno la sua presenza è fondamentale dato che il programma sarà dedicato ai migranti e alle persone che si muovono e agiscono per scardinare pregiudizi e creare un futuro migliore per tutti. Ecco perché abbiamo pensato a lui: con il suo lavoro Del Grande documenta da anni le condizioni di profughi e richiedenti asilo. Sappiamo che adesso è in difficoltà a causa del suo prezioso lavoro giornalistico. Incrociamo le dita perché vada tutto bene”.

Nel frattempo il paese si mobilita con iniziative di cittadini in tutta Italia a partire da Lucca, la sua città natale. Manifestazione per Gabriele Del Grande anche a Cagliari, in programma sabato 22 aprile alle 18.30, al centro di quartiere La bottega dei sogni in piazza Savoia.

 

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