Avanti adagio sulla gestione del porticciolo turistico di Sant’Antioco la cui concessione demaniale è scaduta a fine dicembre. Oggi il servizio Demanio dell’assessorato regionale degli Enti locali ha pubblicato il bando che prevede un importo complessivo di 754.233 mila euro per una gestione della durata di dieci anni. Solo per il 2016 il canone sarà di 75.423 mila euro. La pubblicazione del bando è stata accolta con cauto ottimismo dalla Cisl e dai lavoratori, che dalla fine del 2015 presidiano il porticciolo e gli uffici, arrivando anche a protestare sul tetto, perché preoccupati per il futuro dei 25 posti di lavoro.
“E’ chiaramente positivo che sia stato pubblicato il bando – sottolinea Daniele Mele della Cisl – non possiamo definirlo un vero e proprio spiraglio per il futuro, bisognerà attendere il 10 febbraio, scadenza ultima della gara per capire chi prenderà in gestione il porticciolo e come. La nostra principale preoccupazione è quella della prosecuzione del lavoro fino a quando non inizierà la nuova gestione. Vogliamo che tutta l’area rimanga aperta fino al 10 febbraio e che tutti gli operatori continuino a lavorare”.
Mercoledì 13 i sindacati e i lavoratori incontreranno l’assessore agli Enti Locali, Cristiano Erriu, i responsabili del Demanio, della Capitaneria e della società che ha gestito fino al 2015 il porticciolo per discutere del periodo di transizione. Nei giorni scorsi si sono registrati anche attriti tra la vecchia società di gestione e i lavoratori in presidio, poi risolti anche con l’intervento delle forze dell’ordine. Tutto il porticciolo ricade in un’area demaniale della superficie complessiva di oltre 30mila metri quadri, nella quale sono comprese le due aree destinate a parcheggi. Secondo quanto previsto dal bando appena pubblicato il contratto durerà dieci anni e prevede: ormeggio dei natanti sullo specchio acqueo con gestione di due pontili amovibili e un pontile fisso; gestione del parcheggio veicoli; utilizzo dei fabbricati esistenti (pertinenze) per attività commerciali aperte al pubblico; utilizzo delle aree scoperte.
