Furto ai danni dei genitori della cantante Claudia Aru, refurtiva recuperata

Avevano rivenduto in un compro oro di Cagliari i gioielli e i monili rubati nell’abitazione dei genitori della cantautrice pop-folk Claudia Aru, a Villacidro, ma sono stati scoperti anche grazie all’appello lanciato su Facebook dall’artista. I carabinieri delle Compagnie di Cagliari e Villacidro e della stazione di Villanova hanno denunciato un 18 e un 54enne per ricettazione, recuperando parte degli oggetti rubati l’1 maggio nella casa vicino piazza Funtanedda. “I miei genitori erano giù di morale – racconta la cantautrice raggiunta telefonicamente dall’ANSA – mia madre soprattutto perché avevano portato via i gioielli di mia nonna e della bisnonna, mio padre perché era stato violato il nostro privato, il nostro focolare. Dopo il furto avevo pubblicato sulla mia pagina Facebook un commento su quanto era accaduto. Molte persone hanno condiviso e commentato, tante mi hanno fornito elementi utili alle indagini. Una di queste mi ha detto di aver visto uscire una persona da un compro oro di Cagliari”.

“E’ grazia a questa segnalazione che abbiamo recuperato quasi tutto”, spiega la cantante che sul suo profilo aveva scritto un commento amaro: “Mia madre e mio padre sono due brave persone. Hanno fatto milioni di sacrifici per mettere, sopra ogni cosa, i nostri bisogni e per costruire la loro casa che è stata il nostro nido, il nostro bunker e il nostro faro. Io non so spiegare cosa ho provato quando ho sentito le urla di mia madre disperata che mi diceva al telefono che i ladri le hanno rubato tutto. Quella casa, di solito così perfetta, sembrava un campo di battaglia”. Oggi l’amarezza di quel momento è passata: “Io ci credo nei miracoli – scrive l’artista su Facebook – ma la mia religione è fatta di persone, di connessioni, di sinergia, di onestà e gentilezza. Dal furto dell’1 Maggio c’è stata una vera pioggia di messaggi e aiuti provenienti dalle persone più diverse. Il risultato di questo lavoro è che, in collaborazione coi carabinieri, ho fornito nomi, descrizioni e anche il luogo esatto in cui sono stati portati i nostri tesori. Abbiamo recuperato circa l’80% degli averi, passerà del tempo, ci sarà un processo ma abbiamo vinto noi, hanno vinto le brave persone”.

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