Resta ancora top secret il contenuto dell’informativa che i vertici della Digos di Sassari hanno consegnato al procuratore Gianni Caria, a conclusione del supplemento di indagini richiesto dal magistrato nell’ambito dell’inchiesta sul saluto romano con tanto di picchetto e “chiamata del presente” per il funerale del docente universitario Gianpiero Todini. Per quel fatto, che ha suscitato aspre polemiche, sono indagate 23 persone, fra cui Luigi Todini, figlio del defunto, e Andrea Farris, coordinatore cittadino di CasaPound. L’ipotesi di reato contestata è la partecipazione a manifestazioni fasciste, secondo quanto previsto dall’articolo 5 della legge Scelba del 1952. Gli accertamenti richiesti puntavano a identificare altre persone che hanno partecipato al picchetto col saluto romano, oltre alle 23 già indagate, nonché a verificare se esista un gruppo organizzato e le sue eventuali attività.