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Figli della crisi del Sulcis, fronte unico con tutti gli studenti

Un piano straordinario per l’edilizia scolastica, la gratuità dei trasporti pubblici e il comodato d’uso gratuito dei libri per tutti gli studenti con reddito Isee pari o inferiore ai 20.000 euro. Quindi un tavolo per la discussione dei cosiddetti “redditi per la formazione”. Questi alcuni dei punti del Documento che i giovani del movimento Figli della crisi, accampati dalla scorsa settimana sotto il palazzo del Consiglio regionale a Cagliari, hanno discusso assieme agli studenti provenienti dal capoluogo e da altri centri dell’isola. Il Documento, la cui diffusione integrale è fissata per domani alle 9 ai rappresentanti del Consiglio regionale, assieme a una richiesta di audizione, sarà consegnato a tutti i rappresentanti delle istituzioni.

“Vogliamo una scuola coerente con i principi dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse, ovvero aperta al territorio, luogo di cultura – hanno scritto i giovani – vogliamo inoltre che gli ostacoli economici all’accesso all’istruzione vengano aboliti come raccomanda la Costituzione italiana”. Ivano Sais, leader e portavoce del movimento i Figli della crisi auspica che l’iniziativa “sia la prima di altre analoghe portate avanti dalle altre associazioni e gruppi di interesse che lottano per il rispetto dei diritti e per il miglioramento delle proprie condizioni materiali. Penso ai disoccupati, ai piccoli imprenditori e artigiani, ai precari e a chi è in difficoltà come noi ma non è più uno studente o un giovane”. Solidarietà e vicinanza ai giovani del movimento è stata espressa, durante un incontro ieri sera, dai rappresentanti della Consulta per il Parco Geominerario. “Nell’esprimere sostegno ai giovani occupanti – ha sottolineato il coordinatore della segreteria Giampiero Pinna – la Consulta delle Associazioni ritiene che la volontà e il loro coraggio di lottare per un futuro migliore sia un grande segno di civiltà e di speranza che deve essere colto e sostenuto dalle istituzioni con atti e fatti concreti”.

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