Femminicidio di Sorso, la ricostruzione: il racconto scioccante dell’assassino

Francesco Baingio Douglas Fadda è stato interrogato per dodici ore dal sostituto procuratore Maurizio Musco nel carcere di Bancali a Sassari, dove si trova rinchiuso da ieri notte con l’accusa di femminicidio. L’uomo è in attesa dell’interrogatorio di garanzia che verrà effettuato dal giudice per le indagini preliminari, ma già da questo primo confronto è stato possibile ricostruire una vicenda scioccante che ha coinvolto anche de bambine di 11 anni costrette ad assistere a una scena terrificante. Douglas Fadda, assistito dall’avvocato d’ufficio Ettore Licheri ha dovuto rendere conto dei gravissimi addebiti formulati nei suoi confronti dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Sassari, coordinati dal maggiore, Antonio Pinna, e dai colleghi della compagnia di Sassari, guidati dal capitano, Giuseppe Sepe.

Le indagini lampo lasciano poco spazio ai dubbi: Fadda, 45 anni, di Sassari, è l’autore dell’omicidio commesso sabato notte in un bar di via Tiziano, a Sorso. La vittima è la sua compagna Zdenka Krejcikova, 41 anni, di nazionalità ceca. Dopo l’ennesimo litigio dentro l’appartamento in cui vive con le sue due figlie gemelle di 11 anni, la donna ha cercato rifugio nel bar sotto casa, ma lì è stata raggiunta da Fadda e accoltellata a morte.  L’uomo ha quindi caricato la 41enne già in fin di vita e le due bimbe nella sua auto ed è scappato prima dell’arrivo dei carabinieri, che hanno poi recuperato il coltello da cucina usato per l’aggressione e fatto partire le ricerche. La Bmw bianca si è diretta a Ossi, dove la vittima è stata scaricata in un appartamento di via Spinoza, vicino alla guardia medica. Soccorsa dai sanitari, Zdenka Krejcikova è morta all’interno dell’ambulanza. Dopo aver vagato per ore in auto con le gemelline, Fadda è stato fermato dai carabinieri nei parcheggi del centro commerciale Auchan, a Sassari.

Ancora sotto choc il paesino costiero del nord Sardegna è ancora incredulo. La donna, che una decina di anni fa aveva trovato la forza di scappare dal proprio Paese per sottrarsi alle violenze di un altro uomo, era ben voluta dalla comunità. Il Comune, la scuola frequentata dalle due figlie e la parrocchia di San Pantaleo hanno deciso per mercoledì alle 18.30 di dedicarle una messa di suffragio e una fiaccolata. Dalla chiesa il corteo si muoverà per le vie del centro sino ad arrivare nella piazza del Municipio. Un modo per ricordare Zdenka e per reagire davanti alla barbarie dell’ennesima vittima della violenza di genere. Alla fiaccolata potrebbero partecipare anche la madre e il fratello della 41enne, che sono in viaggio dalla Repubblica Ceca verso la Sardegna. A loro, in un momento drammatico come questo, toccherà di doversi occupare anche di tutti gli aspetti burocratici della vicenda. E poi ci sarà da decidere il futuro delle due bambine, attorno alle quali a Sorso si è scatenata una gara di solidarietà tra cittadini, associazioni e istituzioni, tutti pronti a dare il proprio contributo.

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