Deve rispondere di peculato e falsità materiale e ideologica in atto pubblico, Anna Piccinnu, la responsabile del Servizio finanziario del Comune di Sant’Antonio di Gallura. I Carabinieri della stazione di Calangianus hanno eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di misura degli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio Pausania.
Le indagini, coordinate dal Pm Elisabetta Atzori, hanno consentito di acquisire indizi a carico della funzionaria che, secondo gli inquirenti, tra il gennaio 2012 e il marzo 2016, in più occasioni, si sarebbe appropriata di somme di denaro per un ammontare complessivo di circa 36.000 euro. Negli atti del fascicolo aperto a carico della dirigente 56enne, si parla di falsificazione di buste paga (sia la sua che quella di altri dipendenti comunali) e di emissione di mandati di pagamento che le permettevano di attribuirsi retribuzioni per incarichi mai svolti o rimborsi per spese mai sostenute.