Falchi e Muledda sulla nomina di Putzolu: “Inopportuna, va revocata”

“Non ho mai nascosto ad alcuno, neppure al commissario, nel pieno rispetto delle rispettive competenze e responsabilità, la mia personale opinione contraria all’opportunità di tale nomina”. Così l’ex assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi ha commentato la firma del contratto di collaborazione tra il perito agrario Francesco Putzolu, funzionario della Regione, esponente dei Rossomori ed ex addetto di Gabinetto della Falchi, e il commissario del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale Carlo Augusto Melis Costa.

“Intendo sottolineare la mia totale estraneità nella vicenda della nomina del signor Putzolu a consulente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale – scrive Elisabetta Falchi a Sardinia Post – questione che invece è da circoscriversi esclusivamente nell’ambito delle scelte fiduciarie stabilite dal Commissario straordinario del consorzio. Per quanto mi concerne voglio anche rilevare che, nel corso del mio mandato, tale incarico non è stato assegnato e che la delibera è successiva alle mie dimissioni dalla giunta regionale”.

A commentare la vicenda, anche il presidente dei Rossomori Gesuino Muledda. “RossoMori ritiene questa scelta del tutto inopportuna. E dipendesse da noi ne proporremmo la revoca in autotutela. Ma meglio fare da subito chiarezza”.

“Certamente nulla hanno a che vedere i RossoMori. Nessuno del gruppo dirigente RossoMori ha segnalato o sostenuto l’affidamento di consulenza o qualsivoglia rapporto tra il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale e il perito agrario Francesco Putzolu – prosegue Muledda commentando la vicenda su Facebook -. Si potrebbe arguire anche abbastanza facilmente, quando lo si fosse voluto, che una proposta di rapporto iniziata a metà dell’anno si conclude proprio il giorno delle dimissioni dell’Assessora indicata da RossoMori. A dimissioni irrevocabili annunciate e notificate. E subito appaiono volteggi di piccoli omini che richiamano il moralismo dei RossoMori. Noi resteremo ancora capaci non di moralismo ma di moralizzatori in questa politica sarda sempre più avvoltolata nella gestione del sottogoverno. Senza tema di smentita alcuna. Quanto alla legittimità dell’atto provvedano gli uffici interessati”.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

 

 

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