Anche gli operai Alcoa fanno sentire il loro sostegno a Massimo Cellino. Durante la loro vertenza in difesa del posto di lavoro, il presidente del Cagliari Calcio mostrò segnali di sensibilità nei loro confronti. Tra i gesti anche la donazione di centinaia di biglietti per lo stadio, fatto che consentì loro di srotolare striscioni sulla protesta che raggiunsero tutta Italia.
Così oggi i lavoratori dell’Alcoa, tramite i delegati della Rsu aziendale, hanno voluto manifestare la loro vicinanza al presidente arrestato per tentato peculato e falso ideologico. “Non vogliamo in alcun modo entrare nel merito del lavoro della magistratura – ha detto Bruno Usai, delegato Rsu Fiom Cgil – ma sul piano umano non possiamo non manifestare solidarietà al presidente ed alla squadra del Cagliari che per tutta la durata della vertenza sono stati vicini con affetto ai lavoratori Alcoa in lotta”.
Gli operai della fabbrica di Portovesme, attualmente ferma, sono al centro di una lunga azione di protesta. “Dal 2009 ci è stata data la possibilità di portare la nostra vertenza anche allo stadio – ha sottolineato Massimo Cara, delegato Rsu Fsm Cisl – perché non solo ai lavoratori Alcoa è stata data l’opportunità di vedere le partite ma durante le vertenze ci è stata concessa una visibilità che altrimenti non ci sarebbe stata. Pensiamo alla consegna dei caschetti ai giocatori – ha aggiunto – alla sistemazione del nostro striscione nello stadio, e a tutta l’attenzione che ci è stata rivolta dai mezzi di informazione. Senza dimenticare poi il nostro presidio davanti all’albergo dove alloggiava la squadra della Fiorentina. La partita si giocò ma all’epoca eravamo nel pieno della protesta e anche quel gesto servì e venne compreso”.
