Non una caduta accidentale ma provocata dal suo convivente dopo una furibonda lite in casa: questa la convinzione dei carabinieri della compagnia di Sassari che indagano sulla caduta dal secondo piano di una palazzina del quartiere Latte Dolce, di una donna cubana di 42 anni, ora ricoverata in ospedale. La ricostruzione del fatto, avvenuto all’alba di domenica 23 luglio, ha portato al fermo dell’uomo, Gianluca Delrio, 39 anni, nato ad Alghero ma residente a Sassari, nell’abitazione condivisa con la compagna. Per lui, ancora in stato di fermo nel carcere sassarese di Bancali, è scattata la contestazione di tentato omicidio. Sul suo arresto dovrà decidere il gip di Sassari, che lo interrogherà nelle prossime ore. Gravi, secondo gli investigatori dell’Arma, gli indizi a suo carico: sarebbe stato lui a spingere giù dal balcone la convivente, facendole fare un volo di otto metri. I due si trovavano all’interno dell’appartamento in cui vivono, in piazza Bottego.
Stando ad alcune testimonianze, la caduta della donna sarebbe seguita a una violenta e accesa discussione iniziata durante la notte fra sabato e domenica. La situazione sarebbe poi degenerata intorno alle 5.30 del mattino: i vicini riferiscono di nuove grida e di rumori di oggetti infranti. Quindi il tragico volo dal balcone, l’allarme lanciato e raccolto dal 112, l’arrivo del 118 e la corsa all’ospedale Santissima Annunziata. Le condizioni della cubana sembrano gravissime: fortunatamente poi migliora, ora è stazionaria e non è più in pericolo di vita. Ha comunque riportato una serie di traumi di una certa entità, per cui resta sotto osservazione clinica. Nel frattempo, i carabinieri raggiungono il convivente nell’appartamento: l’uomo è agitato, fornisce spiegazioni non convincenti. L’interrogatorio prosegue in caserma, quindi i militari procedono al fermo e trasferiscono Delrio in carcere. Sarà ora l’inchiesta aperta dalla Procura a chiarire le reali responsabilità dell’uomo.
