Dispersi nel lago Mulargia, ricerche vane. Riprende erogazione acqua

Riprende la produzione di acqua potabile nei sei potabilizzatori del sud Sardegna. Verso le 18.30 del 4 luglio l’Enas ha avviato le manovre di riapertura dell’approvvigionamento di acqua grezza dalla diga del Mulargia, interessata dalle operazioni di ricerca dei dispersi. Alle 19.20 l’acqua è arrivata ai potabilizzatori ed è stato possibile far ripartire gradualmente i processi di produzione di acqua potabile e riavvio graduale dell’alimentazione dei serbatoi e delle reti idriche comunali.

Gli impianti interessati sono quelli di Donori, Sestu, San Michele (Cagliari), Simbirizzi (Quartucciu), Santu Miali (Sanluri), Mulargia (Siurgus Donigala) e Sant’Antionio (Arbus) che Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Settimo San Pietro, Maracalagonis, Monserrato, Quartu, Quartucciu, Selargius, Sestu, Uta, Villaspeciosa, Villasimius, Donori, Ussana, San Sperate, Monastir, Serdiana, Dolianova, Sant’Andra Frius, Barrali, Pimentel, Samatzai, Serrenti, Samassi, Nuraminis, Villasor, Sanluri, San Gavino Monreale, Guspini, Sardara, Pabillonis, Armungia, Ballao, Goni, San Nicolò Gerrei, Silius, Villasalto e Arbus. Dalle 10 di questa mattina, quando è iniziata la sospensione dovuta alle ricerche nel Mulargia, l’erogazione in tutti i quaranta centri interessati è stata garantita dalle riserve immagazzinate nei serbatoi.

Tutte le squadre di Abbanoa sono state mobilitate per effettuare manovre in rete e verifiche dei livelli per garantire quanto più possibile il servizio. Nella città di Cagliari non si sono registrati disservizi (a parte al Poetto, interessato da un intervento programmato da tempo nella rete idrica dove è stata installata una idrovalvola automatizzata). Negli altri Comuni qualche calo di pressione, dovuto all’esaurimento delle riserve nei serbatoi, è stato registrato ad Assemini e nelle zone alte di Maracalagonis. Ulteriori cali di pressione potrebbero verificarsi a Selargius, ma con il riavvio della produzione e la riapertura degli acquedotti l’intero schema, composto da migliaia di chilometri di reti idriche, è destinato a stabilizzarsi. Per tutta la notte i tecnici del Gestore proseguiranno nelle operazioni di verifica e manovra. (Ansa)

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