Era diventato l’aguzzino del fratello disabile psichico, un orco che lo tormentava, lo picchiava colpendolo con calci e pugni, arrivando anche a violentarlo. Una storia terribile quella scoperta dai carabinieri della Compagnia di Mogoro che il 6 dicembre scorso hanno arrestato l’aguzzino, un pensionato di 67 anni. L’uomo è accusato di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, circonvenzione di incapace e resistenza e violenza a pubblico ufficiale” . Vittima il fratello 62enne invalido civile, affetto da disturbi mentali.
La vicenda è avvenuta in piccolo paese della Marmilla. I carabinieri a ottobre hanno ricevuto una segnalazione relativa ai possibili maltrattamenti subiti dal disabile da parte del fratello. I militari dell’Arma dopo una serie di verifiche hanno piazzato all’interno dell’abitazione della vittima e in quella del fratello alcune telecamere. I due vivono poco distante. Le riprese delle telecamere nascoste hanno immortalato decine di episodi di violenza (qui sotto, un video registrato dai carabinieri).
Il 67enne giornalmente andava a casa del fratello e senza una apparente ragione lo aggrediva. Alcune volte lo ha preso a calci e pugni, altre lo ha schiaffeggiato, altre ancora lo ha colpito con oggetti. Ma non solo. Le telecamere avrebbero anche ripreso ripetute violenze sessuali avvenute sia nell’abitazione in cui viveva il disabile e sia a casa dell’arrestato: l’uomo infatti picchiava il fratello e lo costringeva a seguirlo fino alla sua abitazione. Una volta dentro casa lo avrebbe picchiato ancora e avrebbe abusato di lui.
I carabinieri al momento non sono riusciti a stabilire da quanto tempo andavano aventi i pestaggi e le violenze, ma il periodo sarebbe lungo, anche anni. Nessuno si sarebbe però accorto di nulla, nemmeno l’amministratore di sostegno che lo segue e le persone del centro in cui si reca giornalmente per pranzo e cena.
L’ultima aggressione risale al 6 dicembre scorso quando i militari sono intervenuti per l’ennesimo pestaggio. Il 67enne aveva colpito ripetutamente il fratello disabile utilizzando anche uno sgabello, scagliandosi poi contro i militari intervenuti per fermarlo. Dopo l’arresto del 67enne il disabile ha riacquistato la serenità. Continua ad andare a pranzo e cena nella struttura convenzionata che si occupa anche di lavargli i vestiti. “È molto più tranquillo”, confermano gli investigatori che stanno ancora lavorando per ricostruire tutta la vicenda.
Manuel Scordo
