Il giornalista-blogger Francesco Giorgioni è stato rinviato a giudizio, con decreto di citazione diretta, per diffamazione a mezzo Internet stampa nei confronti dell’ex procuratore della Repubblica di Nuoro, Andrea Garau, e del procuratore della Repubblica dei minorenni di Sassari, Elena Pitzorno.
Il caso che vede coinvolto il blogger gallurese – 48 anni, di Arzachena – è relativo alle indagini e alle iniziative giudiziarie intraprese dai due magistrati nell’ambito dell’inchiesta avviata dopo gli omicidi di Gianluca Monni e Stefano Masala, vittime di un presunto regolamento di conti tra giovani e per i quali sono in carcere i cugini Alberto Cubeddu, condannato in primo grado all’ergastolo, e Paolo Enrico Pinna, che sta scontando vent’anni confermati in appello.
Nell’articolo pubblicato da Giorgioni su Sardegnablogger nel maggio del 2016 e intitolato ‘Omerta, paura e Stato’, il giornalista aveva scritto: “Ora qualcuno dovrà andare a dire al procuratore di Nuoro, Andrea Garau, e al suo omologo del tribunale di Sassari, Elena Pitzorno, che sugli omicidi di Gianluca Moni e Stafano Masala si sono sbagliati di grosso, che hanno detto un sacco di sciocchezze, che l’omertà non esiste e che se non si è registrata grande collaborazione delle indagini, da parte delle comunità coinvolte; è stato perché effettivamente nessuno possedeva informazioni utili sull’esecuzione compiuta in pieno giorno, davanti a molte persone, oppure per l’umanissimo, comprensibilissimo sentimento della paura”.
Il pezzo proseguiva così, nella ricostruzione del fatto di cronaca con riferimento alle dichiarazioni dei due magistrati: “Si può davvero essere convinti che due magistrati esperti, che da oltre un anno lavorano al caso, parlino a vanvera, senza pesare le parole che pronunciano? “. Affermazioni, insieme ad altre ancora, ritenute lesive nei confronti di Garau e Pitzorno che, per il tramite dell’avvocato penalista, Ivano Iai, hanno presentato l’esposto alla Procura della Repubblica di Roma (nella foto di copertina). Il fascicolo è stato assegnato al sostituto procuratore Luigi Fede che, nel chiudere l’indagine aperta nei confronti di Giorgioni, ha emesso un decreto di rinvio a giudizio diretto. Adesso il giornalista, difeso dall‘avvocato Andrea Viola, dovrà comparire davanti al giudice monocratico di Roma il 5 marzo prossimo per rispondere del reato di diffamazione commessa a mezzo Internet.
L’avvocato Viola dice a Sardinia Post: “Il giornalista Giorgioni è stato rinviato a giudizio, ma basterebbe leggere l’articolo completo per capire che non c’è stata alcuna diffamazione, bensì una difesa dell’operato dei due magistrati costruita con l’artificio linguistico dell’iperbole e probabilmente per questa ragione ha tratto in inganno”.