Il detenuto parla e 23 anni dopo l’omicidio fa trovare il cadavere del trafficante

È stato trovato dopo 23 anni il corpo di Diego Salvatore Porcedda, trafficante di droga ucciso nel 1991 da una banda criminale per non aver pagato una partita di droga. Ma l’omicidio fu doppio: insieme a Porcedda venne ammazzato anche Mariano Deidda, visto che i due erano soci in affari. Il cadavere trovato questa mattina dai carabinieri del Comando provinciale di Cagliari, a S’Ecca De’ Arena, una località del Comune di Monserrato. A indicare il luogo in cui il corpo era nascosto è stato Riccardo Piras, detenuto nel carcere di Milano proprio per il duplice delitto.

Il ritrovamento del cadavere è avvenuto alle 8.30. I Carabinieri del Reparto operativo del Comando Provinciale di Cagliari e i colleghi della Compagnia di Quartu, supportati dai Vigili del fuoco hanno scavato in un terreno a ridosso della Statale 554 in località S’Ecca De S’Arena a Monserrato (Cagliari), vicino a un deposito d’acqua. I militari hanno riscontrato le dichiarazioni rilasciate da Piras condannato all’ergastolo proprio per il duplice omicidio durante la consegna di una partita di eroina. I due erano conosciuti come gli “olandesi” perché si occupavano del traffico di droga dall’Olanda e furono assassinati dalla banda di Is Mirrionis, una organizzazione criminale che insanguinò le strade del capoluogo tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del ’90, subito dopo la consegna di una partita di droga. Il corpo di Deidda fu trovato il 22 aprile 1991 nascosto in una discarica nel Comune di Sestu (Cagliari), mentre il cadavere di Porcedda non venne mai recuperato e si pensò inizialmente che fosse stato dato in pasto ai maiali o sciolto nell’acido. Oggi è arrivata la svolta con la scoperta dei resti del cadavere. Una ulteriore conferma arriverà nelle prossime settimane quando ciò che resta del corpo sarà analizzato dagli specialisti del Ris di Cagliari.

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