La nuova direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma è Cristiana Collu: la prestigiosa nomina è arrivata questa mattina dal Ministero dei Beni Culturali, che oltre a quello della Collu ha annunciato anche gli altri diciannove nomi che andranno a guidare i venti musei italiani più importanti.
Cristiana Collu è nata a Cagliari 46 anni fa. Si è laureata in storia dell’arte medievale nel 1993, si è poi specializzata in Spagna, a Madrid, dove nel 1996 ha conseguito il dottorato in Museum studies. È stata direttrice del MAN – Museo di Arte Provinciale di Nuoro dal 1997 al 2011: in questi quattordici anni ha portato il centro nuorese a diventare una realtà di eccellenza nel panorama artistico contemporaneo nazionale. Grazie al suo impegno al Man ha ricevuto nel 2004 il premio Abo d’argento assegnato al miglior giovane direttore di museo italiano, due anni dopo il Ministero dei Beni Culturali ha assegnato al MAN il premio come luogo di eccellenza nel panorama museale italiano.
Dal febbraio 2012 fino al 31 gennaio scorso è stata direttrice del Mart di Rovereto, in provincia di Trento, una delle realtà più dinamiche nella scena internazionale dell’arte: per questo incarico ha ricevuto il premio Art Tribune come miglior direttore di museo.
Il 20 aprile scorso è stata scelta come direttrice dell’Isre, l’Istituto Regionale Etnografico Sardo. Negli anni ha affiancato la dirigenza museale all’insegnamento: è stata docente di Storia dell’Arte Contemporanea alla Sapienza di Roma e insegna Progettazione Museografica nelle Università di Sassari e Cagliari, e ha in curriculum decine di pubblicazioni di arte contemporanea.
La nomina, oggi, a Direttrice della Galleria Nazionale di Roma arriva all’interno di un progetto di rinnovamento voluto dal ministro Franceschini per i più importanti musei nazionali. Sono venti i nuovi direttori scelti: tra questi, sette arrivano dall’estero: per il Museo degli Uffizi di Firenze è stato selezionato il tedesco Eike Schmidt, 47 anni, esperto di arte fiorentina, il canadese James Bradburne andrà alla Pinacoteca di Brera, lo storico dell’arte francese Sylvain Bellenger per Capodimonte.
La selezione voluta dal Ministero ha portato alla direzione dei musei quattordici storici dell’arte, quattro archeologi, un museologo/manager culturale e un manager culturale. Tra gli altri nomi, alla Galleria Borghese di Roma arriva Anna Coliva, alle Gallerie dell’Accademia di Venezia Paola Marini, Mauro Felicori alla Reggia di Caserta,
Martina Bagnoli alla Galleria Estense, Flaminia Gennari alle Gallerie Nazionali di Arte Antica.
“Con queste 20 nomine di così grande levatura scientifica internazionale il sistema museale italiano volta pagina e recupera un ritardo di decenni – ha commentato il ministro della cultura Dario Franceschini. La
Commissione presieduta da Paolo Baratta, sottolinea, “ha fatto un grande lavoro ed ha offerto al Direttore Generale dei Musei del Mibact, Ugo Soragni, e a me la possibilità di scegliere in terne di assoluto valore. I nuovi direttori sono italiani, stranieri e italiani che tornano nel nostro Paese dopo esperienze di direzione all’estero”. Il ministro ha spiegato che negli incontri avuti nei mesi scorsi con i direttori dei più grandi musei del mondo e con molti colleghi ministri della Cultura, ha “riscontrato grande apprezzamento per la procedura di selezione internazionale avviata contestualmente per i nostri più grandi musei statali. Un passo storico per l’Italia e i suoi musei – aggiunge – che colma anni di ritardi, che completa il percorso di riforma del ministero e che pone le basi per una modernizzazione del nostro sistema museale. I risultati di questo anno di nuove politiche di apertura dei musei italiani e l’investimento sulla valorizzazione dimostrano che grande contributo si può dare alla crescita del Pese con scelte
coraggiose sia per una migliore tutela del patrimonio che per una sua valorizzazione, per la cittadinanza e i turisti di tutto il mondo”.
(immagine da VanityFair.it)
Leggi anche:
Collu alla Galleria nazionale d’arte di Roma, i complimenti di Pigliaru
