Sono ancora in peggioramento i dati della pandemia da Covid-19 in Sardegna nella settimana 18-24 agosto. È quanto si evince dal consueto monitoraggio della Fondazione Gimbe. I casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono 483 anche se si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-3,8 per cento) rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto occupati da pazienti Covid in area medica, fermi al 14 per cento, mentre in terapia intensiva la percentuale è di un punto sopra la soglia critica del 10 per cento.
Rispetto ai casi registrati nell’ultima settimana a livello territoriale, la Città Metropolitana di Cagliari e il Sud Sardegna rientrano tra le 13 province con oltre 150 casi per 100.000 abitanti. Nel dettaglio Cagliari sfonda il tetto dei 200 casi con 239 per 100mila abitanti, seguita dal Sud Sardegna con 167. Al di sotto della soglia critica dei 150 casi ci sono, invece, Oristano con 99, Nuoro con 97 e Sassari con 83.
Sul fronte dei vaccini, è pari al 60,5 per cento (media Italia 61,9 per cento) la popolazione sarda che ha completato il ciclo a cui aggiungere un ulteriore 11,3 per cento (media Italia 8,6 per cento) solo con prima dose. Gli over 50 che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino sono il 14,2 per cento (media Italia 12,9 per cento), mentre nella fascia 12-19 anni, coloro che non hanno ricevuto nessuna dose di vaccino rappresentano il 39 per cento (media Italia 46,9 per cento). Attualmente in Sardegna sono state somministrate 2.083.450 dosi, l’88,3 per cento delle 2.360.303 consegnate dalla struttura commissariale. nella sola giornata di ieri sono state inoculati oltre 10mila vaccini, mentre il dato dei sardi immunizzati supera la soglia dei 970mila (due dosi e monodose).
