Coronavirus, a Nuoro 55 test negativi. Dopo Alghero un nuovo caso a Sassari

È un venerdì da sei contagi, quello odierno: dopo i quattro casi di Cagliari (e non cinque, c’è stato un errore della Regione), si contano due infetti anche nel Nord dell’Isola. Uno è un paziente di Alghero, l’altro una persona di Sassari. Così il totale regionale sale a 45 malati e stavolta senza inesatezze. Nel conteggio per provincia, il Nuorese è primo a quota 18; segue la Città metropolitana del capoluogo a quota 15; il Sassarese a 6; quattro contagi nel Sud Sardegna; due a Oristano.

Su Nuoro c’è anche una seconda novità: l’Unità di crisi regionale ha ufficializzato anche gli esiti sugli ultimi 55 tamponi fatti: sono risultati tutti negativi. Il dato era atteso per completare la verifica sulle 120 persone controllate, tutte dipendenti dell’ospedale San Francesco, ed entrate in contatto con le altre sedici persone che si sono ammalate. Il risultato sui 55 test, che si aggiunge agli altri 65, fa ben sperare sul fatto che il focalaio nella struttura sanitaria barbaricina sia circoscritto.

Sul fronte più strettamente politico, oggi il presidente della Regione, Christian Solinas, ha di nuovo chiesto al Governo la chiusura di porti e aeroporti. Il governatore l’ha fatto attraverso una lettera spedita alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, che ieri ha firmato un decreto col quale ha lasciato aperti in tutta Italia solo diciotto aeroporti. Tra gli scali sardi nella lista è stato inserito solo quello di Cagliari. Ma adesso viene fuori che pure ad Alghero e a Olbia vanno garantite le tratte di continuità territoriale. Sulla chiusura totale dell’Isola, il Governo ha già bocciato la proposta Solinas per due volte. Si tratta adesso si capire se la recrudescenza dei contagi nel Nord Italia venga valutata come dirimente ai fini dell’accoglimento.

Intanto i controlli nelle strade vanno avanti serrati: oggi tra Cagliari e Sassari sono state denunciate quaranta persone, tra commercianti ambulanti e titolari di bar. Il decreto ‘Io resto a casa‘ prima e il secondo, sull’apertura delle attività commerciali, permette la vendita di generi alimentari solo nel negozi, dove si possono controllare gli ingressi dei clienti. A Carloforte una persona arrivata da una zona rossa del Nord Italia è stata sorpresa in giro in scooter. Invece chi ha raggiunto l’Isola dal Settentrione ha l’obbligo dell’isolamento volontario. Sono infatti 13.300 i sardi e i ‘continentali’ che si sono autodenunciati, ovvero hanno comunicato alla Regione il recente viaggio nelle zone a rischio. Chi non rispetta l’obbligo di uscire da casa per motivi di lavoro, di salute o per assistenza familiare, incorre in un’ammenda da 206 euro. E le conseguenze sul piano penale sono importanti.

 

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